Incidenti simulati? Inchiesta allo sprint finale
L’inchiesta della Procura alessandrina sul caso dei presunti incidenti simulati, affidata al procuratore aggiunto Tiziano Masini, è alle battute finali.
Al centro dell’attenzione alcuni componenti della famiglia Bajrami. Da quel che è emerso, reclutavano persone in difficoltà economiche, promettendo compensi, e li accompagnavano a stipulare contratti con le assicurazioni. Facevano aprire conti cointestati. Il passo successivo era quello di denunciare falsi infortuni. La persona si recava poi al pronto soccorso dove i medici attestavano le lesioni. La pratica, a quel punto, passava nelle mani degli avvocati che facevano partire la lettera con cui si chiedevano gli indennizzi. Concluso l’iter, il danno veniva liquidato dalle compagnie assicuratrici.
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