‘Punto che fa morale. Alla fine capiremo se è anche pesante’
'Gazzi? Ancelotti sostiene che la differenza la fa la velocità di testa'
'Gazzi? Ancelotti sostiene che la differenza la fa la velocità di testa'
“Ancelotti ha detto che a calcio possono giocare tutti, anche quelli lenti e fisicamente robusti, quello che conta è la velocità di testa. Alessandro Gazzi ha una velocità di lettura e di pensiero che gli permettono di arrivare prima di tutti sulla palla e anticipare la giocata”. Alberto Colombo scomoda anche l’attuale tecnico del Napoli per sottolineare, una volta di più, la grande prova del capitano, ormai difensore a tempo pieno se in mezzo gli uomini ci sono. “Non è un caso se ha giocato 500 partite tra A e B e ha cinservato intatte le sue qualità”. In una difesa che è il reparto migliore contro la Virtus Entella. “la linea difensiva ha retto benissimo: bravi, i miei giocatori,a leggere tutte le situazioni e a contrillare e imbrigliare giocatori che nulla hanno a che vedere con la categoria. Un elogio a tutti, a Sbampato che si è fatto valere contro avversaria di alto livello. Grandissima partita dei difensori centrali, aiutati in alcune situazioni, soprattutto nelle giocate che forzavamo, anche dai centrocampisti e dalle punte”
RIGORE SOLARE
Il pareggio con la capolista è un buon punto per il tecnico dei Grigi: non rispetta la media inglese, è vero, ma allunga la striscia positiva. Anche se il rigore non fischiato a Bellazzini, se concesso, avrebbe potuto cambiare la gara. “Sembrava solare. Ma sarebbe un errore ragionare solo sugli episodi, anche se determinano il risultato. Mi soffermo di più sulla prestazione, di sostanza, dei miei ragazzi, di una squadra che, anche quando è andata in difficoltà, nel finale, non ha mollato una palla”.Difficoltà determinata dall’atteggiamento tattico dell’Entella. “Ci ha impedito la costruzione bassa della manovra, anche se l’occasione più limpida l’abbiamo avuta noi, nel finale del primo tempo, con De Luca”. Colombo insiste sulla tenuta dei suoi. “Benissimo, lo ripeto, la fase difensiva. Da elogiare anche lo spirito di sacrificio. Certo, si può e si deve sempre migliorare nella fase offensiva”. Come Boscaglia, anche il tecnico dei Grigi boccia il terreno di gioco. “Metto tutto nel conto quando analizzo la partita: qualche errore lo abbiamo commesso, gli avversari sono molto forti, ma certo il campo non aiuta a cercare il palleggio: abbastanza sconnesso, se si vuole provare a giocare si rischia. In avvio di ripresa abbiamo perso tre o quattro palloni: sicuramente perché abbiamo un po’ esagerato – insiste Colombo – ma anche per qualche rimbalzo falso”. Soprattutto nella seconda parte della ripresa l’Alessandria ha modifcato l’assetto tattico. “Quando serve, bisogna saper cambiare pelle:contro una squadra che ha provato a chiuderci tutte le fonti di gioco, l’obiettivo era cercare di mettere la palla dietro la loro linea difensiva e aggredire. Come, d’altra parte, ha fatto anche l’Entella”. Si può incominciare a guardare la classifica con occhi diversi? “Prima dobbiamo uscire piano piano dalla malattia. Affrontiamo una gara alla volta, perché il calendario è durissimo. Anche a me sarebbe piaciuto che avessimo fatto il 70 per cento di possesso palla e creato molte occasioni. Invece, bisogna essere razionali: uscire da gare come questa, complicate, con un punto che fa morale. Alla fine capiremo se questo è un punto pesante o, invece, vale solo come quello di altri pareggi”