Gavi, punto di riferimento nella lotta contro il mal dell’esca
Combattere il mal dell'esca, una malattia delle viti, facendo prevenzione. Il Consorzio di Tutela del Gavi ha chiamato a raccolta gli esperti in un convegno che ha visto la partecipazione di oltre 200 viticoltori, tecnici e vivaisti
Combattere il mal dell'esca, una malattia delle viti, facendo prevenzione. Il Consorzio di Tutela del Gavi ha chiamato a raccolta gli esperti in un convegno che ha visto la partecipazione di oltre 200 viticoltori, tecnici e vivaisti
Il seminario ha evidenziato come non si possano affrontare queste patologie con un’unica tecnica di cura, ma come sia necessario approcciare piuttosto il problema “a sistema” considerando tutti gli aspetti agronomici: scelte di impianto, terreni vocati, barbatelle e porta innesti selezionati, gestione del vigore del vigneto. Senza trascurare evidentemente l’impatto di un clima sempre più imprevedibile nelle ultime stagioni.
La buona notizia è che il Mal dell’esca – da definire meglio al plurale perché si tratta di una serie di patogeni che colpiscono vigne sempre più giovani – si può prevenire, attraverso delle scelte e tecniche vivaistiche oculate e soprattutto recuperando la professionalità, il saper fare in vigna, in particolare nelle delicate operazioni di potatura, perché la malattia si manifesta molto più spesso quando ci sono tagli errati.
Per il presidente del Consorzio di Tutela del Gavi, Roberto Ghio, “Gavi e la sua denominazione diventano un luogo di confronto per tutti i tecnici e i produttori, un centro di cultura e di dibattito sulla vite e la viticoltura, come il Consorzio Tutela si è prefissato. Bene quindi che fossero presenti in aula tanti giovani e studenti delle scuole del territorio pronti ad ascoltare gli aggiornamenti su queste patologie”.
Tra i relatori moderati da Costanza Fregoni, delle Donne della Vite e responsabile di Horta srl: da Firenze, Laura Mugnai del Dipartimento Di Scienze e Tecnologie Agrarie, Alimentari, Ambientali e Forestali; dalla Svizzera il Olivier Viret, Responsabile del Centre de compétence cultures spéciales, dalla Francia Marc Birebent, Presidente di Worldwide Vineyards, gli italiani Simonit&Sirch preparatori d’uva e il Eugenio Sartori di Vivai cooperativi Rauscedo. Hanno portato le loro esperienze anche Davide Ferrarese (VignaVeritas) Consulente viticolo del Consorzio tutela del Gavi e Matteo Ascheri, in qualità di produttore e di Presidente del Consorzio Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani.