Entella feroce. Gatto non c’è, Gazzi sì. Anche per il centrocampo
“Vediamo la luce dopo un lungo tunnel, ma ai ragazzi ho detto che, per il mondo è come un sole di dicembre. Sarebbe un errore pesnare che fosse già il sole di luglio”. Come dire: ragazzi c’è ancora molta strada da fare, “da quando sono arrivato mi sembra di affrontare una gara di salto in alto. Ogni turno c’è una asticella posta sempre più in alto. Aumentano le difficoltà, ma sono stimolanti. Perché se sabato scorso l’avversario aveva il più forte attacco di tutta la serie C, domani affrontiamo la squadra più forte del nostro girone”. Contro la Virtus Entella una partita di quelle che si motivano da sole. “Banco di prova stimolante, con la fortuna di aver recuperato qualcuno, per avere più opzioni nelle scelte iniziali e più opzioni a gara in corso”. Più della metà degli indisponbili esce dall’infermeria. Sperava di farcela anche Gatto, che mercoledì si è aggregato di nuovo al gruppo. “Ha provato, ma non sta ancora bene e non sarà disponibile. Come anche Agostinone, con postumi del trauma sull’alluce. Rocco potrebbe aggregarsi la prossima settimana E, naturalmente, Chiarello. Gli altri sono a disposizione, anche Badan: recupero dell’ultimo momento, difficilmente partirà dall’inizio e potrà essere utilizzato per molti minuti. Mi fa piacere che anche un giocatore giovane stia stringendo i denti per esserci, per questa partita e per dare il proprio apporto da adesso fino alla fine”. Da valutare Checchin. “E’ stato fermo per due o tre giorni a inizio settimana, ieri ha fatto ancora lavoro a parte e oggi ha provato con noi: vediamo le risposte, una decisione che prenderò domani in base alle indicazioni del ragazzo. C’è da capire se schierarlo dall’inizio o, invece, cambiare ancora formzione. Sostanzialmente con la possibile divera posizione di Gazzi, riportato a centrocampo se Checchin non è pronto. In mezzo non abbiamo, in questo momento, molte alternative “. Pop o Cucchietti? “Questa è una scelta che devo fare. Anzi, l’ho già fatta e ho comunicato agli interessati chi gioca. E’ un caso di decisione complicata perché nel ruolo abbiamo due interpreti, per la loro età, di altissima affidabilità. Uno ha giocato di più, l’altro nelle ultime gare si è fatto trovare pronto”
ENTELLA FEROCE
La squadra più forte. Anche la più feroce. “Leggendo le loro dichiarazioni, in tutta la settimana. emerge proprio questo atteggiamento feroce con cui sono intenzionati ad affrontare la partita. Nelle ultime trasferta, penso a Cuneo ad esempio, hanno avuto difficoltà che non vogliono ripetere. Non aspettiamoci una squadra blasonata, con la puzza sotto il naso, ma una squadra assetata di punti, rabbiosa, che non vorrà più perdere punti come è successo in alcune gare recenti”. Contromisure? “Anzitutto la determinazione di voler rendere orgogliose le persone che vogliono darci fiducia venendo allo stadio. In una situazione di difficoltà è un merito dei ragazzi portare più persone allo stadio, ma non deve finire qui: non possiamo accontentarci, serve una prestazione in crescendo rispetto alle ultime tre, un gradino più su per migliorare. I tre risultati ci devono dare la forza di fare meglio”. Molto lavoro sulle situazioni di gioco, “poi sarà il campo a dirci se ci siamo preparati bene, soprattutto in fase di possesso. La mia squadra deve sempre provare a giocare a calcio”. Messaggio chiaro alla squadra. “Dobbiamo essere stimolati dalla forza dell’avversario e dal confronto individuale. Il pensiero, per i ragazzi, deve essere uno solo: voglio vedere se riesco a fermare giocatori che per la loro carriera e per il rendimento in questa stagione stanno dimostrando di essere di altissimo livello per la categoria. Il confronto con loro deve stimolare tutti e tantissimo. Quello che non dobbiamo fare mai è perdere la nostra identità. In questo momento abbiamo bisogno di certezze”