Un pari pesante come il ferro e prezioso come l’oro
Un eurogol di De Luca, in avvio di ripresa, risponde a Maccarone
Un eurogol di De Luca, in avvio di ripresa, risponde a Maccarone
Carrarese – Alessandria 1-1
Marcatori: pt 23′ Maccarone; st 6′ De Luca
Carrarese (4-2-4): Mazzini; Carissoni, L.Ricci, Karkalis, G.Ricci (31’st Scaglia); Varone (19’st Cardoselli), Rosaia; Biasci (7’pt Piscopo) Maccarone, Tavano (19’st Caccavallo), Bentivegna (31’st LatteLatth). A disp.: Borra, Alari, Rollandi, Shehu, Valente. All.: Baldini
Alessandria (3-4-1-2): Pop; Sbampato, Prestia, Delvino; Sartore (22’st Zogkos), Checchin, Maltese, Gemignani (28’st Gerace); Bellazzini; De Luca (22’st Akammadu), Santini (8’st Coralli). A disp.: Scatolini, Ponzio, Sessa, Gerace, Gjura,Tentoni. All.: Colombo
Arbitro: Vigile di Cosenza
Assistenti: Yoshikawa e Rinaldi di Roma1
Note: Giornata coperta, terreno con fondo in sintetico. Spettatori: 2000 circa Ammoniti: Delvino, Bellazzini per gioco falloso Angoli: 544 Recupero: pt 1′, st 4′
Chiamatela pure impresa Perché questa è: contro la regina dei gol e con gli uomini contati l’Alessandria conquista un pareggio pesante come il ferro e prezioso come l’oro. Magari non tanto per la classifica, ma per la convinzione di un gruppo che si presenta allo ‘Stadio dei Marmi’ senza dieci uomini e recupera il risultato con una prestazione di cuore, anche di testa. Un pareggio meritato, la prestazione di una squadra a cui Colombo ha dato tranquilità, ma anche nuove certezze tattiche
LE SQUADRE
Formazione obbligata per Colombo, che ripropone Sartore dall’inizio, al debutto con la sua gestione, alto a destra, ma con compiti anche di copertura, abbassandosi a dare un contributo alla linea a tre con Sbampato, Prestia, Delvino. In attacco, unico reparto in cui il tecnico può scegliere, è Santini a spuntarla nel ballottaggio con Coralli (appaludito dal pubblico di casa), ex di turno con Tentoni, che torna in panchina dopo due mesi e mezzo (come anche Gjura). Carrarese con il 4-2-4 annunciato, con Biasci (preferito a Valente) a destra e Bentivegna.
LA PARTITA
Avvio aggressivo dell’Alessandria, due angoli ravvicinati, la sensazione che la difesa non sia poi invulnerabile (anzi). Ma al 10′ sul traversone di Bentivegna, liscio di Sbampato, sorprende anche Maccarone, che non riesce a girare sottoporta. Tre minuti dopo il giovane difensore si riscatta salvando di testa sulla conclusione di Maccarone, che scavalca Pop. Al 23′ Carrarese in vantaggio, in una azione in cui la difesa dell’Alessandria non si vede: sul cross di Tavano il colpo di testa du Bentivegna serve Maccarone, liberissimo di schiacciare alle spalle di Pop. L’Alessandria prova a rispondere, ma la punizione di Checchin (27′) sbatte sulla barriera e un tentativo di drop sempre dell’ex Verona è debolissimo (34′) e parto. Carrarese vicinissima al raddoppio al 37′, azione a destra, Carissoni sul primo palo per Bentivegna, fuori di un nulla. Finale di tempo in crescendo per i padroni di casa, che assediano l’area. Bellazzini molto nervoso, rischia il secondo giallo, Santini con problemi di equilibrio. In avvio di ripresa, al 5′, occasione per il pareggio, ma Bellazzini calcia alto. Pareggio che è nell’aria: pallone riconquistato ai 30 metri da Santini, si inserisce De Luca, destro sotto l’incrocio, un eurogol alla maniera di quello segnato, nell’andata, contro il Siena. Poi lascia il campo, al 22′, a Akammadu, mentre con Zogkos prende il posto di Sartore e in difesa l’Alessandria passa a 4 dietro, con Delvino spostatoa destra, il greco a sinistra, Sbampato e Prestia centrali. Anche l’ingresso di Gerace per Gemignani è un altro segnale della scelta di coprire di più gli spazi e chiuderli agli avversari. Al 29′ brivido sulla conclusione incrociata di Caccavallo, su fondo di un nulla. Baldini sfrutta tutti i cambi per dare forze fresche in avanti, ma al 36′ Coralli conquista palla e la gira un metro sopra la traversa. Resistenza allo stato puro nel finale: Bellazzini chiede il cambio, toccato duro, ma dalla panchina arriva l’indicazione di restare in campo e dare un mano. Assalto finale, nel recupero la fatica si fa sentire, ma fino al 5′ e anche oltre non si molla di un centimetro. Pari giusto, giustissimo. E cori per Coralli, anche alla fine: quando si lascia un bel ricordo si riceve sempre riconoscenza