Alessio Gaudio: ‘Tortona mi ricorda la prima Pms’
Numeri, progetti e speranze del responsabile del minibasket bianconero
Numeri, progetti e speranze del responsabile del minibasket bianconero
Trentadue anni, sedici dei quali passati in palestra come allenatore. Alessio Gaudio è da quest’anno il responsabile del minibasket del Derthona Basket. Torinese, scuola Pms Moncalieri, da tre anni a Tortona dove allena anche l’Under 16 Eccellenza. Un primo bilancio del minibasket bianconero. “Positivo e con numeri in crescita. Qui a Tortona abbiamo 120 bambini che frequentano il minibasket, a cui si aggiungono i 70 bambini di College Basket Alessandria del presidente Bergamaschi seguiti da Federico Aime. Sono contento di questi primi mesi di lavoro, perché abbiamo avviato un piccolo progetto per le scuole e ampliato lo staff degli istruttori. In partenza lo staff era formato da me, Stefano Degrada, Clara D’Amico, Valentina Scardaci e Dario Gay. Successivamente abbiamo coinvolto cinque-sei ragazzi delle squadre giovanili che hanno iniziato ad affiancare gli istruttori per iniziare un percorso di formazione. L’obiettivo è quello di creare allenatori in casa. Io vengo da una realtà come Pms dove questo modello è sempre stato applicato e credo che possa essere esportato con profitto. Sarebbe un valore inestimabile per la società in una realtà come quella di alessandrina dove c’è grande carenza di tecnici”.
Dai sette anni ai 19 anni Gaudio ha vissuto il mondo Pms Moncalieri, prima come giocatore poi come allenatore. “Sto in palestra come allenatore col minibasket da quando ho 16 anni. Ero ancora minorenne quindi ho iniziato a seguire qualche gruppo, aiutando gli istruttori… In Tortona vedo un po’ quello che ho visto a Moncalieri. Quando sono arrivato la Pms giocava in C2 e quando l’ho lasciata era in A1. Anche Tortona è partita dal basso e sta crescendo. Anzi, stiamo crescendo. Questa società ha storia e risorse: sono contento di farne parte. Il futuro personale? A me piace molto lavorare con i ragazzi. Sono partito con le giovanili, se ci sarà uno sviluppo nell’ambito Senior finalizzato a crescere e imparare sarò contento di cogliere l’occasione. In prospettiva mi piacerebbe fare il responsabile del settore giovanile importante”.