Chiarello, Cucchietti, Agostinone out: con la Pistoiese emergenza
Emergenza completa. Come da molto tempo non accadeva: Tentoni e Gjura ancora out e in attesa dell’ultimo controllo, a inizio della prossima settimana, per il ritorno in gruppo, contro la Pistoiese non ci saranno neppure Chiarello, Cucchietti e Agostinone e per il primo di tema uno stop di 45/60 giorni, perché il responso del primo accertamento parla di lesione di secondo grado all’adduttore destro, risultato di un movimento insolito per colpire la palla. Per lui altri controlli, ma il rischio è di aver chiuso la stagione (il campionato terminerà il 5 maggio) o, comunque, di rientrare per l’ultima gara. “Non è la gamba dell’infortunio precedente” puntualizza Alberto Colombo. Che solo all’ultimo deciderà per l’utilizzo di Cucchieti, “una decisione campo sì, campo no. Non per la panchina”. Ma per il portiere è più no che sì, per la contusione alla spalla destra: questa mattina ha provato, ma ha accusato ancora dolori nei movimenti, anche solo per alzare la spalla e, quindi, Pop sarà titolare. Fuori causa, per domani, anche Agostinone, sottoposto ad un intervento di chirurgia dermatologica al ginocchio destro, “per rimuovere una escrescenza della pelle – spiega il tecnico – Non posso dire se rientrerà la prossima settimana. Ci sono punti sul ginocchio, da verificare, anche quando li toglieranno, come riuscirà a muovere l’arto. Domani sicuramente non ci sarà, per la prossima settimana valuteremo”. Uomini contati, “soprattutto in difesa”, dove la linea non dovrebbe cambiare, con Prestia, Gazzi e Panizzi, “siamo contati, vediamo anche un eventuale utilizzo dei giovani”. Qualche scelta in più in attacco, “ci sono Santini, De Luca, Akkamadu. Anche Sartore. Qualche dubbio per Rocco”. Possibile Bellazzini trequartista? “E’ una soluzione”. Spareggio salvezza? “Assolutamente sì: priorità è staccare una rivale diretta, il nostro pensiero deve essere questo. Non insisterei tanto sulla vittoria da conquistare al Moccagatta, ma sulla vittoria che ci permette di allontanarci dalla zona calda. Perché, per adesso, continuiamo a guardarci alle spalle”