Vergogna Alessandria: l’Arzachena umilia una squadra che non c’è
Alessandria – Arzachena 0-1
Marcatori: pt 33′ Sanna
Alessandria (4-3-1-2): Cucchietti; Gemignani (28’st Bellazzini), Prestia, Panizzi, Agostinone; Chiarello (18’st Sartore), Maltese (11’st E.Gatto), Checchin (11’st Gazzi); Santini; De Luca, Coralli. A disp.: Pop, Ponzio, Delvino, Scatolini, Gerace, Sbampato, Badan, Rocco. All.: D’Agostino
Arzachena (4-3-1-2): Pini; Arboleda, Moi, Baldan, Trillò; Bonacquisti, La Rosa, Casini (36’st Danese); A.Gatto (27’st Ruzzittu); Cecconi (39’st Diop), Sanna (39’st Manna). A disp.: Ruzittu, Onofri, Porcheddu. All.: Giorico
Arbitro: Maria Marotta di Sapri
Assistenti: Segat di Pordenone e Lenza di Firenze
Note: Giornata di sole, terreno in condizioni accettabili. Spettatori: 1300 circa (349+900). Espulso Santini al 19’st per somma di ammonizione. Ammoniti: Santini, Checchin per gioco falloso, Arboleda per comportamento non regolamentare Angoli: 6-2 per l’Alessandria. Recupero: pt 1′, st 4′ Sulla maglia dell’Alessandria una patch celebrativa dei 107 anni
Non c’è limite al peggio. Purtroppo. ‘Dobbiamo vincere’ il proclama della vigilia di D’Agostino. E mette in campo una formazione senza senso, perché non si diventa offensivi in base al numero di attaccanti schierati. Soprattutto se gli attaccanti non tirano in porta, perché l’unico che mette cross è un terzino, Gemignani. In mezzo non c’è un solo interditore, Maltese sbaglia i tempi e le giocate sempre, Coralli non ha tirato una sola volta nello specchio della porta da quando è arrivato all’Alessandria. Una squadra senza senso, senza testa, senza gioco e senza anima. Dovevano essere 6 punti in due gare casalinghe, 1 solo con l’Olbia, mentre l’Arzachena, con soli 18 giocatori, passeggia sui resti di una squadra che non c’è più, se mai c’è stata. Una prestazione vergognosa, si salva solo Cucchietti che evita il doppio ko. Ore contate per D’Agostino. Tutto il Moccagatta chiede la sua testa, al triplice fischio il presidente lascia la tribuna
LE SQUADRE
Più che un cambiamento, una rivoluzione. Non solo nel modulo, difesa a 4, tutti gli attaccanti in campo, Santini dietro De Luca e Coralli. Un 4-3-1-2 decisamente offensivo. Speculare, anche se più coperto, il modulo dell’Arzachena, che si affida, in avanti a Sanna, decisivo con la Lucchese, e Cecconi, Ruzzittu parte dalla panca.
LA PARTITA
Aggressiva l’Alessandria, all’8′ un pallone in area di Maltese pesca bene Santini, ma Pini lo anticipa in presa bassa. Al 10′ scatta la ripartenza dell’Alessandria, Agostinone taglia il campo per Cgiarello largo a destra, si accentra, ma il tiro è debole e parato da Pini. Al 16′ la punizione di Chiarello, dalla trequarti, è per la testa di De Luca, sul secondo palo, fuori di poco. L’Arzachena viene fuori al 20′, Sanna dai 25 metri, forte, ma a lato.L’occasione migliore al 23′, De Luca, largo a destra in area per il colpo di testa di Santini, sottoporta, sul fondo. Al 33′ scende il gelo sul Moccagatta: alla prima azione Arzachena in vantaggio: escono bene gli smeraldini, apertura per Alessandro Gatto che vede Arboleda libero a destra, diagonale su cui si avventa Sanna per il tapin vincente. L’unico abbozzo di reazione al 44′, sugli sviluppi di un angolo da destra: rimpalli, il pallone arriva a Panizzi, che schiaccia, debole, tra le braccia di Pini. Alessandria inconsistente: tre attaccanti e nessuno che faccia un cross, ad eccezione di Gemignani. E, in mezzo, non un solo interditore: una formazione senza senso. Che solo all’11’ della ripresa D’Agostino prova a correggere: fuori Checchin e Maltese, dentro Gazzi e Gatto, una mossa che avrebbe dovuto fare dall’inizio. Ma al 19′ l’Alessandria è in dieci per il rosso a Santini: secondo giallo, per un intervento stupido e inutile su Trillò. Al 22′, su ripartenza, Sanna ha la palla del raddoppio,ma calcia alto. Il primo angolo i Grigi lo conquistano dopo 28 minuti, su una palla filtrante di Gazzi:è tutto dire. Al 34′ occasione per il 2-0: sul cross di Casini da destra, Cecconi non ci arriva per il colpo di testa. L’Alessandria continua a non tirare in porta, anche i cambia danno un contributo meno che nulla. In pieno recupero Cucchietti evita il secomndo gol sul missile dal limite di La Rosa. Poi la contestazione: i giocatori sotto la curva, De Luca dà una maglia, gliela buttano di nuovo in campo. L’Alessandria affonda nella sua pochezza e nelle sssurdità di scelte senza senso: in estate e oggi più che mai