Ramondino: ‘Eroici!’ Ferrari: ‘Questo è rugby’
I tecnici di Tortona e Casale analizzano la partita e gli episodi contestati del derby
I tecnici di Tortona e Casale analizzano la partita e gli episodi contestati del derby
“Abbiamo giocato per la seconda volta consecutiva in trasferta una partita solida, una pallacanestro in cui siamo in grado di risalire dai momenti negativi e giocarcela praticamente fino all’ultimo possesso”. Parte da qui l’analisi di Mattia Ferrari, coach della Novipiù. “Dal punto di vista della volontà e del desiderio non ho nulla rimproverare alla squadra, siamo stati puniti nel finale dalla difesa tortonese che ha messo in campo una fisicità importante e noi negli ultimi 6-7 minuti non siamo stati in grado di trovare tiri agevoli”.
Casale, al terzo derby perso i stagione, paga la prestazione negativa dei due Usa Tinsley e Pinkins e anche di Davide Denegri che nelle ultime settimane era stato il migliore dei suoi.
“Davide ha vent’anni ed è normale che incappi in una giornata negativa – spiega Ferrari -, Pinkins ha giocato la sua prima vera partita brutta, mentre Tinsley per via delle sue condizioni fisiche non può difendere, attaccare e giocare con la squadra”.
Fischi contestati nel finale. E poi il brutto episodio Ndoja-Italiano. Che ne pensa?
“Bisogna rivedere la partita. Ma non parlerei del singolo episodio ma del trend. Ci avevano detto che non si sarebbero più giocate partite di rugby e invece ci siamo tornati. Così non c’è esteica nella pallacanestro. Un bambino si emoziona per i canestri, non per Ndoja che prende per il collo Italiano e per Italiano che fa un colpo da uomo tigre a Ndoja… A me così non piace. Bisognava prevenire prima perché c’èra gia stato un screzio Italiano-Alibegovic. Ma detto questo, non abbiamo perso per l’arbitraggio”.
Coach Marco Ramondino parla di prestazione eroica dei suoi. “Complimenti ai giocatori perché questa è stata una partita giocata in una determinata situazione eroica. Sapevamo che nera una brutta giornata per la scomparsa di Luigino Fassino e questa vittoria, anche se non può minimamente mitigare il dolore, dimostra che abbiamo fatto il massimo che potevano fare. E tutti noi del Derthona vogliamo dedicare la vittoria a lui”.
Una battaglia durissima.
“Sì, una partita molto dura. Abbiamo fatto tanti errori, la qualità dell’esecuzione non è stata sufficiente per aggirare la fisicità di Casale che ci distruggeva tutte le situazioni statiche, costringendoci a creare dal palleggio che per noi è complicato. Ma abbiamo lottato sai rimbalzi, e siamo stati intelligenti in attacco sul pick and roll con Liydeka e Lusvarghi”.
Lydeka recuperato a sorpresa…
“Noi pensavamo di non averlo. E’ stato Lydeka stamattina a venire da me a dirmi che voleva giocare. Ma come lui Ndoja ha giocato con un problema al braccio…”.
Squadra ha trovato una sua solidità. E nei finali cresce, mentre prima scompariva.
“Noi andiamo dove ci portano i giocatori. Dobbiamo tenerci stretto il carattere che abbiamo mostrato. Ma sapendo che il derby dobbiamo estrapolarlo dal normale contesto e che la prossima partita ci serviranno motivazioni diverse”.