Autosped suona la quinta, le baby si arrendono
Battuto San Martino di Lupari, 56-44. Pieropan e Salvini in doppia cifra
Battuto San Martino di Lupari, 56-44. Pieropan e Salvini in doppia cifra
Questa volta il rischio di avere ancora la testa all’impresa di sette giorni prima non c’è stato. Perché Autosped ha voglia di aumentare le dediche alla capitana Licia Corradini, ogni settimana una diversa, ma soprattutto perché la squadra è matura, ormai si gestisce da grande quale è, e mette nella partita tutto il meglio del repertorio, in particolare l’intensità difensiva, di nuovo marchio di fabbrica che brilla e esalta. Con le baby di San Martino di Lupari, giovani che sono il serbatoio della A1, la difesa contribuisce a fare la differenza, perché tenere a 44 punti l’avversaria, anche con 33 rimbalzi difensivi (ben 9 di Claudia Colli), è una manifestazione inequivocabile di forza. Corradini è con le compagne: non può entrare, ma è lì ad incitarle tutte. Recupera, invece, Stoiedin, che gioca poco più di 10′, spezzoni senza punti, ma recupero da perfezionare nella prossima settimana. Nei 56 punti di Castelnuovo, 11 sono della panchna, e delle giovani: 5 da Repetto, 3 ciascuna, con altrettante ‘bombe’, da Falabrini e Serpellini, segno che anche la panca può avere un ruolo molto importante e un contributo di punti, che piace. Per Autosped è la quinta vittoria consecutiva, per restare ai piedi del podio, apertura perfetta dell’uno – due al PalaCamagna, perché anche sabato prossimo le castelnovesi saranno in casa contro Sanga Milano, rivale di tante battaglie. Contro le baby venete c’è equilibrio in tutta la gara, anche se, specie con i 19 punti della miglior realizzatrice, Pieropan, che ormai è una garanzia, 21 di valutazione come Salvini, che chiude con 16 punti e con ben 9 rimbalzi, 8 in difesa. Autosped sfrutta tutte le opportunità a disposizione: nel primo quarto c’è equilibrio, 15-13, già dal secondo le padrone di casa provano a scappare e riescono, 28-22 all’intervallo lungo. Il vantaggio aumenta anche dopo la pausa. Anzi, ancora di più, perché è il terzo parziale quello in cui sottolineare il divario in campo che cresce, dopo 30′ il vantaggio è già in doppia cifra, 44-32, e nel quarto si conferma, 12 punti per parte, in una gara in cui è anche la concentrazione al massimo a contribuire a fare la differenza, a gestire bene il margine. Autosped che concede quasi niente, scava il solco: questa volta nessun pericolo che la testa sia rimasta all’impresa di Verona, le giraffe sono brave a calarsi completamente nella partita senza distrazioni, con un avversario non facile, una rosa fatta di talenti per il futuro, ben controllati e limitati. La classifica cambia poco, perché Moncalieri fa il colpo a casa di Udine, e sarà fondamentale il derby di ritorno al PalaCamagna per conquistare la posizione migliore in graduatoria e nella griglia playoff. Prima, però, testa al Sanga, prossima avversaria: ancora in casa, ancora con la voglia di una terza dedica