Viadotto Gargassa: Rossiglione scrive a Autostrade e Prefetto

ROSSIGLIONE- Una prima lettera con richiesta di chiarimenti era partita in direzione della sede di Società Autostrade, della Regione Liguria e del Ministero dei Trasporti lo scorso 5 gennaio. La settimana scorsa ne è partita una seconda. Anche il Comune di Rossiglione vuole vederci chiaro nella vicenda rimbalzata la settimana scorsa da Genova. La Procura del capoluogo ligure ha infatti posto sotto inchiesta cinque viadotti autostradali. Fra questi due sono situati sull’A26, nel tratto tra la nostra città e l’innesto con la A10. Si tratta del viadotto Gargassa, 275 metri in 7 campate situati nel territorio del comune della Valle Stura sopra la provinciale che porta verso Tiglieto, e del viadotto Pecetti, 132 metri su 3 campate, nel territorio del Comune di Mele. Alla base dell’inchiesta avviata dai magistrati genovesi c’è l’ipotesi che le valutazioni sui due tratti autostradali, e con essi altri tre in Abruzzo e Puglia, siano state alterate per evitare contraccolpi commerciali, tra i quali lo stop al transito dei trasporti eccezionali. “Le notizie di stampa – si legge nella lettera inviata a Atostrade per l’Italia, Ministero competente, Regione Liguria e Prefettura di Genova – puntano il dito su presunte notevoli carenze in merito ai controlli che temiamo possano tradursi in verifiche lacunose. E’ facile immaginare lo sconcerto e la preoccupazione della nostra amministrazione. La magistratura farà naturalmente il suo corso. Ma siamo fermamente motivati a conoscere il reale stato dell’infrastruttura e della doverosa cura che auspichiamo le venga dedicata”. La lettera chiede un incontro con il Prefetto di Genova sul tema e con i vertici delle autostrade.