‘Il 3-1 ci ha tagliato le gambe. Pagati errori e ingenuità’
Il migliore in campo, che segna anche. Ma non basta. Poteva essere una giornata speciale per Riccardo Chiarello, “e, invece, il rammarico più grande è proprio l’inutilità della mia rete. Non è bastata, mi spiace molto. Perché ci abbiamo creduto tutti, siamo stati vivi e tonici, siamo ripartiti,abbiamo avuto anche la possibilità di segnare il 2-2. La rete del 3-1 ci ha tagliato le gambe, eppure ci abbiamo ancora provato. Ecco, la partita per noi si è chiusa proprio su quell’occasione del possibile 3-2, che ci avrebbe tenuto ancora in corsa. Gli episodi hanno pesato tantissimo: sono sincero, nel momento del mio gol, che ci ha rivitalizzati, eravamo tutti convinti di andare a riprendere il risultato. La terza rete ci ha sorpresi, e l’effetto – insiste il trequartista – è stato negativo. Ho un rammarico grande, e non è solo il mio, è di tutti”. Racconta, Chiarello, che nel dopo gara, nello spogliatoio, i giocatori si sono parlati. “Ci siamo guardati in faccia, abbiamo detto quello che sentivamo. A caldo non è mai facile spiegare gli errori, ma abbiamo subito una partita fondamentale, mercoledì: analizzeremo gli errori, adesso non sarei così lucido. Sicuramente abbiamo commesso sbagli e ingenuità, che abbiamo pagato a cao prezzo. Mentre il Siena, lo ha ammesso anche Aramu, sono stati bravi a finalizzare tutte le opportunità. Dobbiamo imparare che in questa categoria, e con avversari come il Siena, non ci possiamo permettere sbagli, perché li paghiamo a carissimo prezzo. Oggi abbiamo avuto la conferma. Ripartiamo subito da quanto di positivo comunque c’è stato in questa gara e correggiamo gli sbagli”. Anche la condizione fisica, però, non convince: l’impressione che il Siena avesse più energie e una marcia in più. “Posso dire che, sul 3-1, una squadra che ha qualità, come il Siena, può sfruttare le doti di palleggio che molti elementi hanno, è stata avvantaggiata nella gestione.Penso a Guberti, che ha giocato una grande gara. Sul 3-1 viene tutto facile e naturale, e rincorrere è sempre difficile. Tiriamo su la testa e ripartiamo subito: questa Alessandria non sarà certo una squadra che lotterrà ai vertici, ma ha un grande cuore e ha giocatori che ci mettono l’anima. Da mercoledì facciamo valere tutto questo”.