‘Ci sono entusiamo e voglia. I nuovi? Possono giocare tutti e tre’
D'Agostino: 'Adesso più concorrenza in tutti i ruoli'. Santini pronto per il Pisa
D'Agostino: 'Adesso più concorrenza in tutti i ruoli'. Santini pronto per il Pisa
“Finalmente si gioca. Si rischiava quasi di fare la fine dell’estate, quando ci si preparava e poi l’inizio del campionato slittava”. Ventotto giorni dopo l’ultima gara, l’Alessandria domani sarà in campo. A Lucca si gioca, le difficoltà del club toscano restano, e sono grandi, a livello societario, ma sono stati pagati gli steward e mister Favarin considera quella con i Grigi la prima tappa di un calendario abbordabile, in cui andare a riprendersi i punti lasciati, ad esempio, a Carrara. D’Agostino, invece, è prodigo di complimenti per la prossima avversaria. “La Lucchese è un’ottima squadra: ho visto la partita con la Carrarese, davvero buono il primo tempo, e anche con la Pistoiese in casa. Siamo consapevoli del valore dell’avversaria che troveremo domani”. Chi avrà vantaggi: la Lucchese che è alla terza gara in otto giorni, ha trovato sicuramente il ritmo dopo la pausa, ma potrebbe essere un po’ stanca, o l’Alessandria, che rompe il ghiaccio dopo quasi un mese, ma ha tutte le energie e la voglia di ripartire? “Ve lo dirò domani a fine partita. Spero di poter parlare di vantaggi per noi. Di sicuro c’è entusiasmo e voglia da parte nostra. Abbiamo nuovi giocatori che ci possono dare una mano. Vedo, in tutto il gruppo, più sicurezza nel provare le giocate. Chi è arrivato, si è messo subito a disposizione. C’è una bella atmosfera, speriamo di portarla sul campo”. I nuovi – Gemignani, Chiarello, Coralli – giocheranno a Lucca? “Potenzialmente possono essere in campo. Posso garantire che tutti e tre saranno chiamati in causa”. Chiarello pronto al 100 per cento? “Sta bene, sta lavorando a tempo pieno, è convocato: valuterò se schierarlo dal 1′ o a partita in corso. Il dato bello, in questo periodo, è il livello di concorrenza che si è alzato negli allenamenti: questo avevo chiesto alla società e sono stata accontentato. I giovani stanno crescendo – insiste il tecnico – ma era fondamentale alzare la qualità anche nella preparazione. Soprattutto, insisto, la concorrenza in alcuni ruoli. La società è stata brava ad operare”. Coralli dal 1′ in coppia con De Luca? “Anche questa è un decisione che prenderò nelle prossime ore. Claudio si allena con noi da tre giorni e devo valutare le tre gare in otto giorni. Sarebbero state quattro in 11 se avessimo giocato mercoledì, ma comunque il trittico c’è, perché il 30 saremo a Vercelli per la Coppa Italia. Saranno in campo che gli uomini che stanno meglio fisicamente, per fare i 90 minuti domani e poi distribuire bene le energie nelle tre gare”. L’aggiunta di Corrali potrà determinare cambi tattici in avanti, anche un eventuale tridente, o, invece, sarà un 3-5-2 con più interpreti in fase offensiva? “Noi abbiamo sempre giocato il 3-5-2 o il 3-4-1-2 con più libertà a Bellazzini, o, adesso, anche a Chiarello, che attacca gli spazi. Coralli può dare esempi ‘viventi’ nel suo reparto, così come fa Gazzi: De Luca può trarne vantaggi, anche Akkamadu e Rocco. Giocando a due in avanti, possono distribuirsi bene le energie e le caratteristiche e De Luca, invece di venire sempre incontro, può attaccare gli spazi e avere meno responsabilità nel tenere palla, che invece è compito di Coralli. Mi serviva un giocatore come lui, che si completa anche con Santini, con De Luca, con Akkamadu, giovane interessante, che ha voglia di crescere e ha qualità importanti”. Santini è in gruppo? “E’ convocato, parte con noi. Non vogliamo rischiarlo, perché i campi sono ghiacciati. Ha seguito un programma a parte, per evitare ricadute: il nostro obiettivo è prepararlo per il Pisa, al 100 per cento. Claudio è a disposizione ma, ripeto, adesso abbiamo bisogno di giocatori al 100 per cento e non al 70”. Le conseguenze di allenarsi sul sintetico? “Siamo fra le poche squadre ad avere due centri a disposizione: a CentoGrigio un ottimo sintetico, che ci permette di provare alcune giocate più veloci e impararle più rapidamente. Con l’arrivo dei nuovi, serviva autostima nelle giocate: il campo degli ultimi tre allenamenti ce lo ha permesso, mi auguro, comunque, di poter tornare presto alla Michelin”