Autosped, con Bolzano è sempre vittoria
Un secondo quarto monumentale per mettere al sicuro il risultato
Un secondo quarto monumentale per mettere al sicuro il risultato
Da una Bolzano all’altra il risultato non cambia. Vince sempre Autosped Castelnuovo. Che in casa della matricola targata Acciaierie Valbruna ha la testa giusta: non guarda la classifica, fa molta attenzione alla storia recente di un avversario che sa di trovare molto carico per il successo di sette giorni prima, un squadra in ripresa. 47-73 alla sirena, un successo che le ragazze di coach Pozzi costruiscono, soprattutto, nel secondo quarto, con un parziale di 25-5 che serve a doppiare le altoatesine all’intervallo lungo, 21-43. Brave, le giraffe, a non smarrirsi troppo nel terzo quarto, l’unico vinto, 17-13, dalle locali che provano ad avvicinarsi, ma sono respinte nettamente nell’ultimo periodo, 17-9, per il +26 dopo 40′. La soddisfazione di coach Pozzi è nel risultato, certo, ma anche nell’atteggiamento, “abbiamo avuto, per tutti i 40 minuti, una ottima concentrazione bene e una buona intemsità difensiva”, sottolinea l’allenatore. la conferma anche nell’aver concesso solo solo 6 punti, nei 25′ in cui ha giocato, alla nazionale lussemburghese Mossong, seconda nella classifica delle realizzatrici del girone, davanti anche a Pieropan, che invece è la migliore come bottino di punti nella gara di oggi, 23 per lei, con un 50 per cento da 2 e da 3 e 6 rimbalzi, 31 di valutazione in poco meno di 25 minuti. Dopo un primo quarto in equilibrio, che Castelnuovo chiude avanti di 2 punti (16-18), nel secondo gioca una sola squadra, che contiene con decisione il tentivo delle locali di rientrare per poi allungare ancora. Permettendo all’allenatore di dare minuti a tutte. Importante, lo sottolinea anche Pozzi, il contributo delle giovani, non solo per i punti, 6 di Serpellini, 5 di Repetto e 2 di Carolina Colli, “soprattutto si sono fatte trovare pronto quando sono state chiamate in causa e questo è un segnale che conta molto anche per il prosieguo del campionato. Non fermiamoci, vale per tutte: a testa bassa nel lavoro, perché ci sono ancora margini di crescita”