Due mesi dopo, l’Alessandria: tre punti fondamentali
Nel primo tempo Sartore e Santini. L'ex Damonte infiamma il finale
Nel primo tempo Sartore e Santini. L'ex Damonte infiamma il finale
Albissola – Alessandria 1-2
Marcatori: pt 12′ Sartore, 40′ Santini; st 36′ Damonte
Albissola (4-3-3): Albertoni; Calcagno (41’st Sancinito), Rossini, Nossa, Oliana (21’st Oprut); Cais, Balestrero (21’st Raja), Sibilia (1’st Damonte); Oukhadda, Martignago, Silenzi (30’st Gibilterra). A disp.: Bambino, Vasoli, Mahrous, Durante, Bartulovic, Gargiulo.. All.: Bellucci
Alessandria (3-4-1-2): Cucchietti; Sbampato, Prestia, Fissore; Sartore (28’st Delvino), Tentoni (47’st Gerace), Gazzi, Agostinone; Bellazzini; De Luca, Santini.(42’st Talamo) A disp.: Pop, Sessa, Zogkos, Scatolini, Gjura, Checchin, Cottarelli, Rocco, Maggi. All.: D’Agostino
Arbitro: Pascarella di Nocera Inferiore
Assistenti: Cavallina di Parma e Buonocore di Marsala
Note: Serata fresca, terreno con fondo in sintetico. Spettatori: 300 circa Ammoniti: Nossa, Rossini per gioco falloso, Cucchietti per comportamento non regolamentare. Angoli: 5-4 per l’Alessandria Recupero: pt 3′, st 5′
La gara da vincere è vinta. Dopo 65 giorni da quel 21 ottobre a Arzachena. Un digiuno lungo, anche troppo, che termina in uno scontro diretto. Dominato per 80 minuti, due gol nel primo tempo, molte occasioni, il cinismo giusto, le ripartenze, le idee, la voglia. Fino al minuto 36 della ripresa, quando l’ex di turno, Damonte, riapre una gara chiusa. Ma questa Alessandria non molla, scaccia la paura, va oltre l’emergenza di formazione e si porta a casa tre punti fondamentali per alzare la testa. Davanti ad un buon numero di tifosi, superiori ai locali, ma non al predidente Luca Di Masi.
LE SQUADRE
D’Agostino deve cambiare, soprattutto in mezzo, perché Maltese è infortunato, Gatto sconta il primo dei due turni di squalifica e Badan è fuori causa per un infortunio alla spalla alla vigilia di Natale. La soluzione è una variazione tattica, un 3-4-1-2, con Bellazzini dietro De Luca e Santini. Il ritorno di Prestia in difesa permette al tecnico di alzare di nuovo Gazzi, interno come Tentoni. Sartore e Agostinone i due esterni, in difesa Fissore a sinistra. Albissola con il 4-3-3, con la novità di Silenzi dall’inizio, perché Russo è ko.
LA PARTITA
La regola vale sempre. Questa volta a favore dei Grigi: all’11’ Cucchietti si salva alzando con la punta della dita la conclusione di Martignago, servito da Cais (che salta Prestia). L’Albissola batte male l’angolo e scatta la ripartenza dei Grigi, con Santini che serve Sartore, destro nell’angolino basso, infilando Albertoni. Nella reazione dei padroni di casa sono fondamentali alcuni recuperi di Tentoni, che da mezzala si conferma eccellente interprete, quando serve infoltire il centrocampo. La squadra di D’Agostino attenta e pronta a colpire in contropiede. Come al 38′ quando Rossini salva sulla conclusione di Tentoni, che si inserisce bene sulla palla in profondità di De Luca. E, soprattutto, come al 40′ quando da una diagonale perfetta di Sartore in chiusura l’Alessandria cambia immediatamente fronte di gioco, Bellazzini playmaker per Santini, che incrocia, Albertoni superato, palla sul palo lontano e poi in rete, quinto gol personale. E’ un’Alessandria finalmente cinica, che prova a capitalizzare tutte le opportunità, con la gamba e con la testa per ribaltare l’azione. A inizio ripresa Bellucci prova a aumentare il potenziale offensivo anche in mezzo, con l’inserimento di Damonte, ex di turno. Al 5′ potrebbe essere 3-0, ma Nossa aiuta Albertoni a deviare sulla deviazione di Sbampato, ma vale quasi un gol il recupero straordinario di Gazzi sulla ripartenza che potrebbe mandare al tiro Martignago. Che va ancora al tiro al 10′, raccogliendo una respinta corta di Fissore, ma alza sulla traversa. L’ex granata si riscatta, un minuto dopo, con un grande recupero sul cambio di gioco dell’Albissola. Grigi che provano subito a ripartire, con Santini e De Luca e la conclusione del numero 9 è ribattuta dal muro difensivo. Al quarto d’ora Bellazzini, dal limite, carica il destro, e Albertoni allunga di un nulla in angolo. La partita scivola via senza sussulti, i Grigi che concedono il minimo sindacale, fino al 36′, quando un disimpegno fatto male mette Damonte nelle condizioni di colpire di testa nell’angolino alto, beffando Cucchietti. E così gli ultimi dieci minuti, più cinque di recupero, sono di sofferenza. Al 49′, in contropiede, De Luca potrebbe chiudere i conti, ma grazia Albertoni, calciandogli addosso. Solo pochi secondi, poi è la liberazione: l’Alessandria gira a quota 20, un sospiro di sollievo. Poi si può fare anche lo striptease per i tifosi: lo meritano