Tutte a secco in C. La prima volta di Evo Volley Piramis
Le alessandrine della D vincono lo scontro diretto. Valenza nel posticipo
Le alessandrine della D vincono lo scontro diretto. Valenza nel posticipo
La prima volta senza punti. A secco tutte le squadre della provincia in serie C femminile: il 2018 si chiude con un turno di sconfitte. Che, nel girone B. costa una posizione a Evo Volley Elledue, dalla quarta alla quinta: solo un set a Bra, in casa della capolista Libellula, che vince 3/1 dopo due parziali, i primi due, in equilibrio. La prima della classe vince il primo 25/21, le ragazze di Ruscigni e Montagnini pareggiano 23/25, ma dal terzo Libellula sale in cattedra, e chiude 25/17, 25/16. E Furegato e compagne sono scavalcate da Oasi Cusio Sud, che sette giorni aveva espugnato la CentoGrigio Arena. Non riesce a trovare continuità Novi, sconfitta a Alba, 3/1 ed è battaglia nei primi tre set, le langarole avanti 25/22, le ragazze di Gombi pareggiano 25/27 e nel terzo tutte e due potrebbero mettere la testa avanti. Lo fa L’Alba, 27/25, e si apre così la strada al bottino pieno, 25/16. Nel girone A doppo stop secco: per Cantine Rasore Obada a Vercelli con la regina Mokaor, 25/19, 25/20, 25/21, le ovadesi restano appena sopra la zona calda. Gavi non si ripete, PlayAsti domina sulle ragazze di arbagelata, 25/20 25/11 25/17.
LA PRIMA VOLTA DI EVO PIRAMIS
L’unica formazione a festeggiare è Evo Volley Piramis: la cenerentola della D, squadra tutta nuova, conferma i progressi e alla CentoGrigio Arena, 3/1 sul Lasalliano, ora solo 2 punti sopra la squadra allenata da Massimo Lotta e Gabriella Scarrone. Una partita che inizia in salita, 23/25, poi finalmente Evo Volley Piramis sale in cattedra e concretizza la supremazia, 25/19, 25/22 25/18. Sconfitta a Bellinzago per Araldica Rombi Acqui, che lotta per provare a portare la partita al quinto: sotto 0/2, 25/23, 26/24, le acquesi accorciano, 20/25 e poi lottano, ma devono cedere 25/22. Zs Ch Valenza alle 18 in casa del Sangip, a Torino, per vincere, tornare a salire e evitare di essere risucchiata