‘La responsabilità di vincere. Per i tifosi e per noi’
Recuperati De Luca, Bellazzini e Cucchietti. Checchin da valutare
Recuperati De Luca, Bellazzini e Cucchietti. Checchin da valutare
L’ultima occasione per una vittoria al Moccagatta nel girone di andata. Un peso in più per l’Alessandria? “Noi sentiamo la responsabilità della vittoria sempre. E’ vero, in casa manca, a noi e al nostro pubblico. Dire che vogliamo fare un regalo di Natale ai tifosi può sembrare banale, ma è la verità: vincere domani è fondamentale per la nostra gente e per noi che abbiamo bisogno di punti, perché soprattutto nell’ultimo periodo qualcuno in più lo abbiamo meritato e avremmo dovuto averlo. Con il Pontedera abbiamo un solo risultato. Coltello tra i denti, vogliamo dare continuità anche al gioco e alle prestazioni”. Contro “una avversaria in salute, giovane, con entusiasmo. Che adotterà il nostro stesso modulo. La solita partita agonisticamente maschia: dovremo colpirli al momento giusto, senza dare loro occasioni per le ripartenze, perché è una squadra che, proprio con i contropiedi, può fare male e noi dovremo impedirlo”. Domani sarà l’inizio di un ennesimo trittico di partite ravvicinate. “Un calendario particolare. Per tutti, sia chiaro. Ma quando si gioca ogni tre giorni non c’è quasi il tempo di analizzare una gara che già la testa deve essere a quella successiva. Anche meno tempo per lavorare sul campo per le correzioni. Con le opportunità così ridotte, servono allenamenti mirati proprio per la condizione nei 270 minuti ravvicinati”.
CHECCHIN? FORSE
Sul campo Checchin c’è. “Sta bene, ha fatto tutti gli esami strumentali. Controlli che hanno escluso complicazioni. Ha perso una settimana per gli accertamenti, si è allenato, ma a parte, evitando i contatti. Vediamo se può stare in panchina o se, invece, utilizzarlo mercoledì. Voglio portarlo in condizione per i prossimi impegni”. Panizzi? “Sta correndo, anche toccando la palla. I carichi di lavoro sono stati aumentati, anche con i cambi di rezione. Spero di averlo a disposizione già con l’Albissola, al più tardi con la Juventus”.
GAZZI DOVE?
Prestia ancora fermo per il secondo turno di squalifica: nella linea a 3 dietro ancora Gazzi centrale o soluzioni diverse?”Sto valutando, anche nell’ottica delle tre gare. Gazzi ha fatto una buona prestazione con la Pro Patria per un tempo abbondante. Poi siamo passati al 4-3-3 e ancora al 3-5-2 e la sua posizione è cambiata. Quello che conta è avere ragazzi disponibili, che nell’emergenza possono interpretare anche ruoli meno congeniali alle loro caratteristiche. Anche se, nel caso di Gazzi, l’esperienza gli permette di fare più parti. Posso dire che tutti i miei giocatori, anche quelli che sono subentrati e quelli che non hanno giocato, in settimana mi hanno dato risposte importanti. Mi hanno fatto capire che ci tengono ad affrontare il Pontedera”. Una soluzione, alzando Gazzi a centrocampo, può essere Sbampato centrale.
All’Alessandria che segna poco, mancano, rispetto alle avversarie, i gol dei centrocampisti. “Fra chi gioca in mezzo, l’unico che ha segnato è Bellazzini. Ma per caratteristiche: Gatto è un incontrista, Gazzi può segnare su calcio piazzato, perché nei duelli aerei è forte. Ci manca il centrocampista che ‘strappa’, che accompagna l’azione, perché tutti e tre prediligono giocare palla al piede. Tranne Bellazzini. Ci sono meccanismi su cui dobbiamo insistere, ma è anche vero che i centrocampisti riescono ad andare al tiro, se lavoriamo bene con le due punte, cercando appoggi per le conclusioni da fuori”.
Tanti infortuni muscolari simili: la ragione? “Abbiamo fatto un controllo e abbiamo verificato che sono molte le società, penso a Novara, Carrarese, Pisa, Entella, con quattro o cinque uomini fuori causa. Ma è una conseguenza del giocare ogni tre giorni, spesso cambiando superificie da una partita all’altra e con orari diversi. Ribadisco un concetto, a cui tengo molto: i calciatori sono uomini e non macchine”. Per Pontedera tre recuperi. “De Luca si è allenato tutta la settimana. Abbiamo recuperato anche Bellazzini. Cucchietti pure sta bene. A proposito di portieri: sono fortunato, perché ho due titolari forti, e Pop, per come si sta allenando, per la professionalità che mette in campo, per l’attaccamento, meritava una chance. E se l’è giocata abbastanza bene”