“M5S? Peggio del Pd che tanto hanno criticato”
Parole e toni molto duri, quelli usati dai No Tav nella conferenza stampa tenuta stamane a Novi per annunciare il divorzio dai sostenitori del Movimento 5 Stelle, locali e nazionali, rei di non essersi opposti al proseguimento dei lavori del Terzo valico, di aver accettato un’analisi costi-benefici impietosa per accondiscendere al volere della Lega di proseguire l’opera, della quale è appena stato finanziato il quinto lotto con firma del ministro pentastellato Danilo Toninelli.
“Chi sta dentro il Movimento 5 Stelle non è più un interlocutore credibile per noi che formiamo un movimento trasparente. Da oggi – sottolineano Eugio Spineto, Francesco De Milato e Tino Pronestì – anche i pentastellati verranno trattati come e peggio del Pd che tanto hanno bistrattato e tanto attaccato”.
Francesco De Milato, in un intervento di 50 minuti, ha criticato e smontato pezzo per pezzo l’analisi costi-benefici definita negativa nella sua parte tecnica, inaccettabile in quella giuridica e priva di ogni riferimento al problema amianto.
Al termine di un’analisi rigorosa e molto critica, ha poi ripreso la parola Eugio Spineto che, rivolgendosi ai ‘grillini’, ha detto: “Li aspetteremo sul territorio, sul terreno dei 101 proprietari. Noi non cambiamo idea, andiamo avanti come abbiamo sempre fatto, perché non vogliamo vedere questo territorio devastato”.
Prevedete manifestazioni di protesta? “Siamo un movimento trasparente, decideremo tutti insieme. I veri No Tav non cambiano idea per una poltrona”.