Checchin di nuovo in gruppo. Ancora attesa per Maltese
Il centrocampista ha lasciato l'ospedale di Legnano. Sarà monitorato
Il centrocampista ha lasciato l'ospedale di Legnano. Sarà monitorato
La buona notizia arriva dall’ospedale di Legnano. Dove Luca Checchin era stato ricoverato ieri, quando ancora allo ‘Speroni’ si stava giocando la gara e da dove uscito ieri, dopo aver trascorso una notte in osservazione ed essere stato sottoposto a tutti gli esami necessari, tac compresa, per escludere conseguenze per la violenta pallonata al volto a metà del primo tempo, che gli aveva lasciato uno stato di confusione. Nessuna complicazione, il centrocampista è stato dimesso, di nuovo pienamente cosciente, ma lo era già ieri sera, dopo attimi di preoccupazione nell’intervallo, quando, per ammissione anche di Gaetano D’Agostino, “non ricordava dove eravamo, la partita, il risultato. E ci faceva domande”. Certo, non si può dire che la sorte sia dalla parte del giovane centrocampista, alla sua prima da titolare dopo moltissimi mesi. Un acquisto voluto, nonostante l’incognita dell’infortunioe di un campionato, di fatto, senza giocare, tra Brescia e Viterbo. In 45 minuti da titolare, Checchin ha confermato la sua capacità di dare più soluzioni ad un centrocampo che fatica a cambiare passo, al quale manca un po’ di fantasia e, anche, verticalizzazioni per svariare versante di gioco e sorprendere gli avversari. Potrà essere utilizzato anche contro il Pontedera, domenica, penultimo atto dell’andata? Nella nota della società si sottolinea che “il giocatore sarà costantemente monitorato”, per verificare il recupero completo dopo la botta: domani pomeriggio sarà al campo, insieme ai compagni, e d’intesa con lo staff medico, si deciderà se riportarlo subito in gruppo, come il ragazzo, per primo, desidera, dopo aver lavorato tanto per ritrovare la normalità. Ancora attesa, invece, per conoscere la diagnosi esatta per Maltese, uscito a metà del primo tempo contro il Novara: per lui era prevista una ecografia, oggi, ma ancora non sono stati resi noti gli esiti e, quindi, l’indicazione dei tempi di recupero