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Il reportage
La morte in vena. Sotto gli occhi di tutti
Si bucavano sotto gli occhi di chi abita nei paraggi, e le siringhe conficcate nel terreno ci ricordano che c’è qualcuno che cerca uno svago mortale affatto fuori moda. Evidentemente, l’eroina non è roba del passato. O lo è meno di quanto si creda.
All’alba del giorno di Santa Lucia, col sole che fatica ad alzarsi oltre il ponte Meier, siamo attesi solo dai resti di chi ha bivaccato nel lembo d’erba tra le case e quel Tanaro protetto da un muro buono per graffitari e per oscurare, per quanto possibile, gli arbusti selvaggi che seppelliscono la riva. La strada si chiama largo Catania.
Sul ‘Piccolo’ in edicola un reportage di due pagine, con foto e testimonianze.