‘Questi sono due punti persi. Ce ne mancano 8 o 10″
“Sono incazzato nero. Questi sono due punti buttati via”. Gaetano D’Agostino non sa più che parole trovare per commentare una partita vinta e buttata via nel finale per il solito errore madornale e inaccettabile. Per digerire un pareggio regalato ha pensato pure di portarsi “un po’ di bicarbonato in panchina”. Anche se molto più utile sarebbe la possibilità di avere più alternative, soprattutto alternative diverse in alcuni ruoli in cui, chiunque utilizzi, l’errore è una costante. Prova a parlare di calcio anche nell’analisi di una rete presa, malissimo, quando la vittoria, la prima al Moccagatta, era vicinissima. “I due giocatori più bravi che abbiamo nel duello aereo sono Gazzi e Prestia. E quella palla era di Prestia. E Gjura doveva preoccuparsi di difendere la profondità, Meglio ribadirli certi concetti”. Poi viene fuori l’uomo di calcio, che per una volta non cerca attenuanti, che non ci sono, per ‘ovattare’ uno sbaglio madornale. “Abbiamo fatto una cazzata enorme e abbiamo perso la partita. Sì, uso il verbo perso perché i ragazzi devono mettersi in testa che abbiamo perso due punti importanti. Il resto della gara l’abbiamo interpretato in maniera egregia, concedendo solo due calci piazzati. Ma quando si prende un gol del genere c’è da stare solo zitti”. A Gjura sicuramente parlerà. “Non a caldo, non lo faccio mai – insiste D’Agostino – e poi sono troppo arrabbiato. Al di là di chi commette l’errore, è il concetto sbagliato, l’interpretazione della giocata, la lettura. Io posso solo insistere: in una azione simile, due contro uno, c’è chi dovrebbe proteggere. A Coverciano dicono ‘proteggere il cono di porta’. A me è rimasta solo la coppetta, perché il cono qualcuno se l’è mangiato”. Obbligato, il tecnico, a spostare subito l’attenzione sulla trasferta a Busto, dove non avrà Maltese. “A caldo le valutazioni sono difficili. Aspettiamo l’esito dell’ecografia: mi auguro nulla di grave, ma temo che una piccola lesione ci sia”. In mezzo prova enorme di Gazzi. “Prova ottima di molti: il capotano, ma anche Agostinone, Sartore, Bellazzini. La realtà è che ci mancano 8/10 punti, per errori individuali e per partite regalate. Dico basta, perché sono punti persi non per demeriti, ma per regali”