Terzo valico: morto l’operaio caduto dal ponteggio
I sindacati preannunciano una giornata di sciopero: non è escluso un corteo di protesta
I sindacati preannunciano una giornata di sciopero: non è escluso un corteo di protesta
È morto nel primo pomeriggio nel reparto di rianimazione dell’ospedale di Alessandria dove era ricoverato da ieri mattina, Egidio Martino, 57 anni, l’operaio della ditta Edilmac, rimasto vittima di un infortunio sul lavoro mentre lavorava in un cantiere per la costruzione del terzo valico ferroviario.
Stava lavorando in un pozzo, termine tecnico usato per definire le gallerie di aerazione della galleria di transito. Era su un punteggio da dove è precipitato compiendo un volo di circa sei metri.
Era alle dipendenze della Edilmac di Gorla, in provincia di Bergamo, specializzata nella costruzione di pozzi, e subappaltatrice di lavori per il terzo valico. Le indagini di Carabinieri e Spresal sono in corso.
In seguito alla tragedia, i sindacalisti hanno preannunciato una giornata di sciopero per lunedì in tutti i cantieri del terzo valico. La protesta dei lavoratori, che intende focalizzare l’attenzione sulla sicurezza, è attualmente in fase di organizzazione. È probabile un corteo di protesta.
Duro il commento di Massimo Cogliandro, segretario regionale della Fillea Cgil: “Il nostro impegno per rivendicare sicurezza non è bastato, ma oggi i lavoratori pagano un tributo altissimo. Questo è un lavoro particolarmente pericoloso e su questo tema non bisogna mai abbassare la guardia.
Non a caso gli ultimi scioperi, 10 giorni e 9 giorni per la precisione, li abbiamo dichiarati e fatti per sollecitare sicurezza, ambiente sano e salute per i lavoratori. Da ieri mattina quando dal cantiere val Lemme di Voltaggio è arrivata la notizia dell’infortunio eravamo tormentati e speravamo che l’incidente sul lavoro non si trasformasse in un’ennesima tragedia. Adesso noi, ma non solo noi, dobbiamo moltiplicare gli sforzi per ricordare Egidio Martino”.