Capostazione, storico e scrittore: si è spento Dino Bergaglio
Si è spento stamane a Novi Ligure Dino B. Bergaglio, esperto di storia locale e autore di numerose pubblicazioni in particolare su Tassarolo, sua terra natale. Vicepresidente del centro studi In Novitate, aveva lavorato in Ferrovia per più di quarant'anni fino a diventare capostazione
Si è spento stamane a Novi Ligure Dino B. Bergaglio, esperto di storia locale e autore di numerose pubblicazioni in particolare su Tassarolo, sua terra natale. Vicepresidente del centro studi In Novitate, aveva lavorato in Ferrovia per più di quarant'anni fino a diventare capostazione
Membro di diverse associazioni culturali e filantropiche, fu anche presidente della Sumps e primo presidente della Proloco di Tassarolo. Impossibile ricordare tutte le sue pubblicazioni sulla storia locale, in particolare su Tassarolo. Nei “Racconti dell’osteria” ha descritto le usanze, le tradizioni e le leggende che si tramandano nel borgo. In “Colori e profumi di un paese” ha rievocato mestieri, luoghi e personaggi del passato. Ha dedicato anche un libro alle suore dell’Immacolata, che per molti anni a Tassarolo hanno tenuto le scuole elementari e materna, e ha scritto una “Guida a Tassarolo” pubblicata dall’Accademia Urbense di Ovada. Anche la sua ultima fatica letteraria – presentata poco più di un mese fa – riguardava il suo paese e precisamente la Società Unitaria Patriottica di Mutuo Soccorso: in “150 anni di solidarietà a Tassarolo” Dino Bergaglio ha ripercorso la storia dell’associazione dal 1868 a oggi.
Bergaglio è stato insignito nel 2005 del titolo di Ufficiale al merito della Repubblica Italiana e nel 2012 ha ricevuto l’onorificenza di Commendatore della Repubblica. È stato anche delegato dell’Anioc – l’associazione nazionale che riunisce i cittadini insigniti di ordini cavallereschi – e dell’Opera nazionale per i caduti senza croce. Di lui Mario Mazzarello, già sindaco di Francavilla Bisio e attuale delegato Anioc, ha detto: «Se na va una persona retta e buona». Eleonora Norbiato, ex segretario nazionale dell’unione delle proloco Unpli, ha ricordato di quando Bergaglio stava scrivendo il libro sulle ferrovie: «Mi chiese se avevo vecchie foto della linea Novi-Ovada. Ora è partito con quel trenino, buon viaggio Dino».
I funerali saranno celebrati martedì 4 dicembre alle 10.30, alla Collegiata, la stessa chiesa dove domani, lunedì 3 alle 19.00, sarà recitato il rosario. Dino Bergaglio lascia la moglie Paola, i figli Roberto e Claudio e tre nipoti a cui aveva anche dedicato alcune delle proprie pubblicazioni.