In 2.500 a urlare: “Non prendeteci in giro”
La più grande manifestazione sindacale e sociale vista negli ultimi cinquant’anni a Novi Ligure si è da poco conclusa, dopo aver espresso nel modo più chiaro possibile che la Pernigotti è un orgoglio della città, e qui deve restare.
Oltre 2.500 persone sono partite dallo stabilimento dolciario di viale della Rimembranza e hanno sfilato sino a raggiungere piazza Dellepiane, dove ci sono stati i discorsi conclusivi. Per dare la sensazione di quanta gente vi fosse, l’intero viale Saffi era gremito di persone che gridavano “Pernigotti, Pernigotti, Pernigotti…”, alternando questo slogan a quello che rivendicava “lavoro, lavoro, lavoro”.
Con lavoratori, sindacalisti e il sindaco Muliere c’erano anche il presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino, l’europarlamentare Tiziana Beghin, tutti i parlamenti eletti nel territorio, consiglieri regionali, provinciali e comunali.
Hanno parlato Luca Patelli (il più giovane dei lavoratori), Piero Frescucci della rappresentanza sindacale unitaria e Marco Malpassi, segretario della Flai Cgil, per conto pure di Fia Cisl e Uila Uil: “L’azienda la deve smettere di prenderci in giro”, le sue parole, poi si è rivolto ai parlamentari, implorando una legge a salvaguardia dei marchi prestigiosi.
Successivamente è intervenuto Stefano Calella della segreteria provinciale della Cisl, quindi il sindaco Muliere e ha detto quello che tutta la città pensa, dopo aver rivolto un caloroso saluto al cavalier Stefano Pernigotti: “Ieri al tavolo presso il ministero del Lavoro qualcuno mi ha consigliato di abbassare i toni. Non li abbasso, li alzo. Ci hanno detto che lo stabilimento è a disposizione di chi vuole farci delle attività. Ma di cosa stiamo parlando? È una provocazione e alle provocazioni bisogna rispondere in modo adeguato, sapendo che dobbiamo confrontarci con una proprietà che ha dimostrato totale incapacità a gestire l’azienda. Invito tutte le istituzioni a fare quello che stiamo facendo oggi, perché siamo in tanti a dire ai lavoratori che non sono soli”.
Appena il primo cittadino ha concluso, il presidente della Regione Sergio Chiamparino lo ha abbracciato, mentre in piazza Dellepiane e nelle strade del centro storico si alzava forte il coro “Pernigotti e Iperdì”, a sostegno della dura lotta di questi uomini e donne per salvare il posto di lavoro.