Bimbo ingerisce soda caustica: operazione record, sta bene
Paolo, due anni, è stato ricoverato oltre sei mesi. Nove ore la durata dell'intervento
Paolo, due anni, è stato ricoverato oltre sei mesi. Nove ore la durata dell'intervento
Circa sei mesi fa, all’ospedale infantile di Alessandria, è stato ricoverato un bimbo (lo chiameremo Paolo con un nome di fantasia) che si è presentato agli operatori in condizioni critiche, a causa dell’ingestione di detergente a base di soda caustica, che ha determinato la formazione di una lunga stenosi esofagea: oggi, dopo quasi 200 giorni di ricovero e un’operazione della durata di nove ore portata a termine due mesi fa, Paolo è tornato a mangiare normalmente.
Tutti i tentativi di preservare l’esofago del piccolo sono stati vani,così a settembre si è deciso di procedere alla rimozione e alla
sua sostituzione con un segmento di colon.
Nella sala operatoria 4 del nuovo blocco operatorio dell’ospedale civile si sono perciò alternate e sovrapposte per nove ore di intervento tre equipe chirurgiche: otorinolaringoiatri, per l’isolamento dell’esofago cervicale; cardiochirurgo e chirurgo toracico per l’isolamento dell’esofago mediastinico superiore; i chirurghi pediatri per l’isolamento robotico transiatale dell’esofago medio-distale e per la trasposizione del colon trasverso per via mediastinica posteriore.
Tre equipe che hanno condiviso una procedura altamente tecnologica e innovativa: la prima esofagectomia transiatale ed esofagocolonplastica mediastinica posteriore con approccio robotico mai riportata in campo pediatrico.
Alessio Pini Prato, direttore della Chirurgia Pediatrica, esprime la propria soddisfazione: “Il piccolo Paolo è stato dimesso e può finalmente re iniziare a vivere una vita normale. La sua storia rappresenta in tutto e per tutto l’esempio virtuoso di un sistema sanitario nazionale che se vuole, riesce a mettere in campo eccellenze uniche”.
Il direttore generale Giacomo Centini aggiunge: “La collaborazione, la multidisciplinarietà e la passione dimostrate da tutti gli operatori in quest’occasione hanno evidenziato le potenzialità enormi dell’Azienda ospedaliera di Alessandria”.