Italiani e stranieri in fila per un posto di lavoro
C’è una fila chiamata speranza. Ci si mette in coda, con un curriculum in mano e s’attende. Non sarà forse quella del 27 novembre la giornata che cambia la vita, ma se si è qui, tra gente che ha la medesima aspirazione e analoghi sogni, almeno la fiammella della speranza, appunto, bisogna tenerla accesa.
I numeri, d’altronde, sono dalla parte di chi è in file per aderire alle opportunità offerte dal progetto ‘Io lavoro’: lo scorso anno, il 45% dei posti messi a disposizione dalle aziende partecipanti all’iniziativa è stato assegnato proprio a seguito di una giornata analoga. Dunque, non solo è legittimo crederci, ma anche doveroso.
‘Io lavoro’ è promosso dall’Agenzia Piemonte lavoro col Comune di Alessandria con l’Informagiovani. Come lo scorso anno, il fulcro è il Disit, ovvero il dipartimento dell’Università, in viale Michel.
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