Chiusura Pernigotti, tutto rinviato all’8 gennaio
Si è concluso pochi minuti fa l’incontro al ministero del Lavoro tra i sindacalisti e i rappresentanti della proprietà Pernigotti, riunione richiesta dall’azienda che insiste per ottenere la procedura di cassa integrazione per cessazione dell’attività allo stabilimento di Novi.
Al termine di una trattativa protrattasi per oltre sei ore i sindacalisti sono riusciti a ottenere un rinvio della vertenza all’8 gennaio, quando le parti si rivedranno nuovamente al ministero del lavoro. Il rinvio è ritenuto importante dai lavoratori rimasti al presidio dell’assemblea permanente: “I nostri rappresentanti sindacali ci hanno comunicato che quanto detto in riunione è stato verbalizzato e firmato dai presenti. Ciò ci dovrebbe garantire da eventuali sorprese come quelle dell’altro ieri. Un mese in più per portare avanti le trattative è indubbiamente importante e adesso speriamo in una grande risposta della popolazione alla manifestazione di domani, sabato”.
Alla riunione di oggi al ministero del lavoro i lavoratori della Pernigotti erano rappresentati dai componenti della rsu dello stabilimento, dai segretari territoriali di Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil, Marco Malpassi, Enzo Medicina e Tiziano Crocco. Presenti anche i segretari nazionali di Flai Cgil e Uila Uil. Per l’azienda erano presenti il direttore finanziario Pierluigi Colombi, il direttore del personale Agnieszka Podkowinska e l’avvocato Arlati.
Domani, sabato, alle ore 15,30, davanti ai cancelli dello stabilimento parte la manifestazione per difendere i lavoratori e lo stabilimento Pernigotti organizzata da Flai Cgil, Fai Cisl, Uila Uil e dall’amministrazione comunale di Novi Ligure.