C’è l’interesse della Sperlari per il marchio Pernigotti
La notizia rimbalzata stamane a Novi Ligure è degna della massima attendibilità e sta trovando riscontri con il passare dei minuti: c’è un concreto interessamento della sezione italiana della Sperlari per la Pernigotti.
La Sperlari è un’industria dolciaria che fu di proprietà della Pernigotti, acquistata nel 1935 da Paolo Pernigotti, che poi l’anno dopo avviò una nuova produzione, quella dei preparati per gelateria, che fino allo scorso anno è stato uno dei punti di forza della Pernigotti Spa.
Nei primi anni Ottanta, in seguito alle vicissitudini familiari dovute alla morte dei figli in un incidente stradale, Stefano Pernigotti cedette il ramo d’azienda Sperlari agli americani della H.J. Heinz Company. Successivamente. la Sperlari ha nuovamente cambiato proprietà, passando a una società anglo-olandese, ma a muoversi in questi giorni sarebbe la sua sezione italiana.
È informato della notizia Sandro Boggeri, che è stato lo storico ragioniere per decenni, e tuttora è al fianco, di Stefano Pernigotti: negli anni Settanta fu anche inviato per alcuni anni a Cremona a lavorare nel gruppo dirigente della Sperlari. Sulla clamorosa indiscrezione, Boggeri dice: “È un’ipotesi suggestiva. Ne ho parlato stamane con la segretaria del cavalier Stefano Pernigotti e anche lei ne era informata. Sarebbe un ritorno a casa per l’azienda, che sta vivendo un momento travagliato, ma c’è un problema”.
Fosse solo uno… “Bisogna vedere se l’attuale proprietà si decide di vendere. Speriamo”, ha concluso Boggeri, che nei giorni scorsi è stato sovente con i lavoratori in assemblea permanente nel piazzale dello stabilimento.
Certamente la disponibilità Sperlari ad acquisire il marchio Pernigotti dà forza al premier Conte, che domani dovrebbe incontrare i fratelli Toksöz. Stamane, intanto, è stata a far visita ai dipendenti la squadra del Torino calcio femminile, al cui presidente Roberto Salerno – che ha pronunciato un apprezzato discorso – è stata donata la bandiera tricolore, simbolo della resistenza sindacale.