Marte davanti al Meier
Il ‘Pianeta Marte’ davanti al ponte Meier. L’imponente scultura di sei metri di Antonio Saporito viene inaugurata mercoledì alle ore 10 nel parco Italia, alla presenza del sindaco Gianfranco Cuttica di Revigliasco e del presidente della Fondazione Cral Pier Angelo Taverna. Interverrà anche la critica d’arte Giorgia Cassini, già direttrice del Padiglione Italia alla Biennale di Venezia.
L’opera viene donata alla città dalla Fondazione Cral in occasione dei suoi 850 anni.
Il pianeta Marte a cui allude il titolo della scultura è una sfera posta sulla sommità di una grande struttura d’acciaio. Un lavoro molto particolare e originale. Marte è sempre stato chiamato il pianeta rosso ma l’artista lo vede in modo diverso e così lo ha rappresentato scuro. La struttura d’acciaio ha diverse rotondità, che stanno a simboleggiare i satelliti. In realtà quelli di Marte sono di meno, solo due, Fobos e Deimos, ma anche in questo caso si tratta di una licenza poetica dello scultore, che ci regala l’immagine di un pianeta della fantasia e dell’arte.
Saporito è un artista di fama internazionale, legato alla spazialismo del grande Fontana, da cui però si differenzia, come spiega Giorgia Cassini: «Sostanzialmente Saporito formula la poetica di un nuovo spazialismo inteso come fusione di soggettività e oggettività che si avvale spesso della reiterazione dell’immagine ordinata con precisione nello spazio».
La scultura è stata ideata, nel suo prototipo originale nel 2005 ed è pubblicata nel catalogo Mondadori 2012.
È stata mesi fa oggetto di una presentazione in anteprima in una delle puntate della trasmissione culturale ‘Artisti Contemporanei’, ideata dall’organizzatore da Paolo Vassallo, visibile su Sky in tutta Italia e in altri paesi.