‘Alessandria aggressiva, non facciamoli ragionare’
'Sartore può anche tornare a fare la punta'. L'abbraccio a Marcolini
'Sartore può anche tornare a fare la punta'. L'abbraccio a Marcolini
“Sette o otto elementi per la serie B. Squadra che ha vinto tutte e quattro le gare disputate. Squadra sicuramente fra le favorite per la promozione. Squadra molto propositiva, che cerca di fare la partita. E che potrebbe anche concedere qualche spazio”. Nella ‘scheda’ di presentazione della Virtus Entella che fa Gaetano D’Agostino si intuiscono anche atteggiamento e strategia per la gara di domani. “Ogni squadra ha punti deboli. Dobbiamo essere bravi noi a sfruttare le occasioni. Abbiamo preparato una partita aggressiva, cercando di andare a prenderli alti, perché se fai ragionare troppo formazioni come la Virtus Entella, prima o poi il gol lo segnano. Dunque aggressivi, propositivi, senza timore riverenziale per una avversaria potenzialmente da B”. Domani si giocherà sul sintetico, come tre giorni dopo a Vercelli: da giovedì i Grigi si allenano a CentoGrigio per abituarsi alla superficie diversa. “Anche alle insidie del sintetico. Che sono gli appoggi, la velocità della palla. Se c’è umidità anche il rimbalzo è differente. E poi, comunque, è un rimbalzo continuo: abbiamo la grande opportunità di una struttura come CentoGrigio, di ultima generazione, e la sfruttiamo. A livello fisico, certo, passando da un fondo in erba a questo tipo di superficie, tendini e schiena un po’ ne risentono. Però i ragazzi stanno bene”.
LA SPINTA DEL PRES
Anche D’Agostino giovedì pomeriggio era nella sala stampa del ‘Moccagatta’ per ascoltare il presidente Di Masi. “Anche i ragazzi hanno seguito la conferenza stampa”. Parole che spronano? “Parole che condivido a pieno. Un pensiero che conosco bene, perché me lo ha illustrato la prima volta che ci siamo incontrati. Programmi, obiettivi, ridimensionamento inteso come cambiamento, già li avevo ben chiari. Per me nulla di nuovo. I ragazzi, che hanno sentito, hanno capito che il presidente è contento, certo, ma è anche molto ambizioso. E, quindi, bene la squadra giovane, ma la scelta non è un alibi per i risultati, anzi deve essere uno stimolo in più per provare a vincerle tutte e avere sempre obiettivi per realizzare la programmazione dell’Alessandria”.
SARTORE DOVE?
Cosa si porta dietro, di positivo, D’Agostino dalla gara con la Carrarese, da ‘esportare’ a Chiavari? “Analizzandola ancora, è indiscutibile che, a squadre schierate, abbiamo subito solo un tiro, con Caccavallo. L’avevo anche detto: se sbagliamo, soprattutto nelle trequarti nostra, errori anche banali, rischiamo, perché la Carrarese ha giocatori in grado di determinare la partita. Lo abbiamo fatto, purtroppo, a inizio del secondo tempo, su una palla appoggiata e contro una squadra esperta che castiga. Ma se avessimo fatto gol nei primi 20 minuti e si avessero fischiato il rigore, forse sarebbe stata una gara diversa. Senza contare che, nel momento in cui stavamo spingendo di più, abbiamo giocato 4 minuti senza Santini, per il colpo alla testa. Inevitabile che, formazione esperta, la Carrarese ha alzato il baricentro e cercato di abbassare i nostri ritmi. Lo ripeto: contro Entella, Novara, Pro Vercelli, dobbiamo essere bravi a non sbagliare le giocate più semplici, perché tutte hanno giocatori che vivono sull’errore altrui e possono determinare così la partita”. A Chiavari la prima di sette gare in 29 giorni: turn over no, sì e come? E quanto pesano le assenze? “Pesano, soprattutto per le rotazioni dei giovani e per mettere concorrenza. Turn over solo se c’è un problema fisico o un calo di rendimento. Perché se un giocatore sta bene, ha autostima, è in partita ed è in fase positiva non lo tolgo mai”. Possibile rivedere Sartore da punta o è ‘quinto’ a titolo definitivo? “Nulla di definito e definitivo. Certo ‘Sarto’ lo sta facendo bene e crea superiorità numerica. Negli ultimi 20′ con la Carrarese sono passato al 4-3-3 perché ho giocatori per farlo. Non avrei inserito, in quel momento, Delvino, che è ottimo, ma con caratteristiche più spiccatamente difensive”. Convocati anche alcuni Berretti, in particolare Gerace e Sessa, oggi nella partita con la Berretti a Busto Arsizio e domani a Chiavari. “I giovani devono capire che quando sono convocati in prima squadra possono essere chiamati in causa all’improvviso. E devono farsi trovare pronti, anche solo per 5 minuti, dimostrando che possono fare questa professione”.
VICINI A MARCOLINI
Da D’Agostino anche un pensiero speciale per Michele Marcolini. “A nome mio, dello staff e della squadra voglio testimoniare la nostra vicinanza. Lo abbraccio: ci siamo visti il giorno della gara con la Lucchese, anche il papà era con lui. Ci uniamo al suo dolore. Tutti, con tanto affetto”