Pd e M5S: “Locci si dimetta”. Consiglio riconvocato lunedì sera
Le opposizioni: "Il presidente non è in grado di far funzionare l'assemblea"
Le opposizioni: "Il presidente non è in grado di far funzionare l'assemblea"
Il caos scoppiato questo pomeriggio in consiglio comunale, con l’assemblea impedita dalle proteste di Nonunadimeno e di tanti cittadini contrari alla presentazione della mozione ‘pro vita’ che vedeva come primi firmatari Emanuele Locci (Alessandria Migliore) e Oria Trifoglio (Quarto polo), ha portato Pd, Lista Rossa e Movimento 5 Stelle a chiedere le dimissioni del presidente.
“Locci – le parole del capogruppo Pd, Paolo Berta, e dell’ex sindaco Rita Rossa – deve rappresentare tutta la cittadinanza e tutti i partiti: voleva tenere nascosta questa mozione, non parlandone nemmeno con i capigruppo, e il risultato è quello che abbiamo visto oggi. Non ci si fa pubblicità sulla pelle della gente e, in particolare, su quella delle donne. Se vuole avvelenare il clima, non è più in grado di ricoprire il suo ruolo di garanzia”.
Concorda Michelangelo Serra, del Movimento 5 Stelle: “Con il comportamento tenuto in occasione di questa mozione, e con quanto accaduto in consiglio nel pomeriggio, ha messo in cattiva luce non solo se stesso, ma l’intera assemblea. Se pensa di provocare con queste iniziative, allora è meglio che si faccia da parte”.
Nella maggioranza, se Lega Nord e Forza Italia si dissociano dalla mozione stessa (firmata, a titolo personale, dal capogruppo Evaldo Pavanello e dall’azzurro Carmine Passalacqua), in un comunicato ufficiale il Carroccio “condanna con forza questo metodo di prevaricazione violenta” (riferito alle contestazioni in aula che hanno portato all’annullamento del Consiglio ndr) e rivolge un appello “a tutte le forze politiche e alle espressioni sociali e culturali della città affinché legalità e rispetto delle regole siano forze ispiratrici di Alessandria”.
In casa Forza Italia, invece, il vicesindaco Davide Buzzi Langhi si dice “deluso, perché non è stato possibile rappresentare la democrazia attraverso la nostra assemblea. Per questo, siamo d’accordo con chi propone di perseguire chi ha commesso tale reato”.
E Locci? Si dice “stupito” per la richiesta di dimissioni da parte delle opposizioni, perché – spiega – “è mio diritto di capogruppo della lista civica Alessandria Migliore presentare una mozione. Non è certo una provocazione, come ha detto invece qualcuno. Ritirare il documento? Non è orientamento mio né del consigliere Trifoglio farlo”.
A questo punto, quando si terrà la prossima assemblea cittadina? Dopo un confronto con il segretario, è stato deciso di non procedere d’urgenza: convocazione, dunque, fissata per le ore 20.30 di lunedì 19 novembre.