‘Voglio gente che attacca l’area e non ha paura di difendere’
D'Agostino: 'Qualche complimento in più ai ragazzi va fatto. Lo meritano'
D'Agostino: 'Qualche complimento in più ai ragazzi va fatto. Lo meritano'
“L’attacco si prepara dalla difesa. E la difesa dagli attaccanti”. Gaetano D’Agostino sa che domani non sarà solo una delle difese meno battute contro il migliore attacco dei campionati professionistici. “Noi dobbiamo giocare questa partita con la massima serietà e libertà mentale. Perché se ci soffermiamo troppo sulle statistiche di Tavano e Maccarone, sui gol di Biasci e Caccavallo, è riduttivo: il bello del calcio è questo, è affrontare una squadra forte, che dà stimoli importanti, contro giocatori che ti spingono a fare la partita perfetta, sbagliando nulla. La Carrarese ha elementi che non permettono errori, che possono determinare la gara in qualsiasi momento. Non sono giocatori per questa categoria. Però ci siamo anche noi”. Con un lavoro mirato, in settimana, sulla fase offensiva. “Mi aspetto tanta densità nell’area avversaria, mi aspetto che si attacchino gli spazi. Anche il nostro calcio è propositivo: dobbiamo migliorare gli ultimi venti metri, perché se lo facciamo diventiamo una delle squadre più equilibrate del girone”. Un po’ critico, il tecnico, sui giudizi nei confronti della sua squadra. “Si sottolinea sempre che la squadra fa fatica ad offendere e, invece, si mette quasi mai in evidenza che ha perso una partita sola. Io sono abituato anche a guardare indietro, all’inizio di questa stagione: siamo partiti con una programmazione nuova, con un progetto nuovo, a medio – lungo termine, con i giovani. Vale la pena, qualche volta, di ricordarlo. Adesso siamo al 5° posto, stare lassù è anche bello e dobbiamo essere gelosi di questo piazzamento. Ma, proprio per i cambiamenti, ci poteva anche stare di essere più indietro. Ogni tanto – insiste D’Agostino – qualche complimento ai ragazzi andrebbe fatto. Invece si evidenziano solo gli elementi negativi, la fatica in fase offensiva: sono sincero, mi dà un po’ fastidio. Non per me, per i miei giocatori, per il lavoro che fanno, per quanto stanno dimostrando sul campo”.
ERRORI VIETATI
La chiave tattica contro la Carrarese? “Non dobbiamo sbagliare. Soprattutto quando abbiamo palla noi. Non forzare le giocate, cercare si accelarare. Quando si superano i reparti, soprattutto in una fase di sviluppo, dobbiamo andare a 200 all’ora. L’ho detto ai ragazzi: non voglio vedere 20/25 passaggi per costruire l’azione e poi tornare indietro. Voglio gente che attacca l’area, che non deve avere paura di difendere, ma sopra la linea della palla deve attaccare la porta. Domani sarà una gara a viso aperto, come è quando si affrontano le squadre di Baldini. Ed è il bello del calcio: due formazioni che danno il meglio quando sanno essere propositive”. C’è, anche, una buona notizia per il ‘dopo Carrarese’: l’ex mancato della gara, Tommaso Tentoni, è pronto per il rientro. “Uso il condizionale, come sempre per il recupero di un infortunio: Tommaso dovrebbe rientrare in gruppo da martedì. Panizzi, invece, procede con terapia e riabilitazione”. Checchin? “Si sta allenando. Certo, poi dovrà recuperare la forma fisica, perché è da un anno e mezzo che, di fatto, non gioca. Speriamo che possa stare con noi: nei ricambi a centrocampo ci sono più soluzioni, ma anche per variare la lettura della partita, rispetto a Gazzi, Checchin è uno che verticalizza, cerca il lancio. Nel diversificare l’atteggiamento dei centrocampisti, questo un po’ ci è mancato. Spero, insisto, che possa rientrare in gruppo: per la sua carriera e per darci una mano”