La provincia non vuole più stare su questo binario morto
Il documento
È una provincia che vuole stare sui binari e tornare ad avere un ruolo sia sul trasporto delle merci che delle persone (il primo potrebbe essere il traino del secondo). Senza trascurare il fronte occupazione, seriamente minato negli ultimi trent’anni. Sabato a Torino, per la manifestazione dei Sì Tav saranno diverse le rappresentanza politiche, istituzionali e di categoria della nostra provincia che porteranno il loro supporto alla causa, progetto messo in dubbio nei giorni scorsi dal Governo.
Si farà, invece, sicuramente il Terzo Valico, opera grazie alla quale Alessandria avrà un’ultima occasione per diventare il vero retroporto di Genova. Sempre che Rfi dia ascolto alle istanze del territorio come purtroppo non è accaduto per la tratta turistica Asti-Nizza (sarà inaugurata domani) che taglia fuori Alessandria fermandosi a Castagnole. L’unica buona notizia al momento sarebbe (condizionale d’obbligo) il terzo sbocco sul fronte milanese (dopo Tortona e il diretto) con la riattivazione della Casale-Mortara prevista per la primavera 2019.
Sul ‘Piccolo’ in edicola due pagine ricche di approfondimenti e analisi, mentre in allegato un documento elaborato dall’esperto Angelo Marinoni.