La difesa solida contro l’attacco da record. “Più inventiva negli ultimi 20 metri”
Prestia: "Cresciuti, ma non siamo ancora come ci vuole D'Agostino"
Prestia: "Cresciuti, ma non siamo ancora come ci vuole D'Agostino"
La seconda difesa meno battuta del girone contro l’attacco delle meraviglie. L’Alessandria che in 9 gare ha subito solo 6 reti e la Carrarese che, invece, in 10 ne ha segnate 25. Basterà la solidità per fermare giocatori che trovano la via della rete con una facilità enorme? “Noi ci proviamo. La solidità dell’Alessandria non è certo casuale: anche l’anno scorso la Virtus Francavilla è stata la squadra che ha incassato meno gol in casa. L’allenatore è lo stesso e gli interpreti anche. Due sue tre, ma i compagni che giocano con noi sono altrettanto bravi e hanno trovato subito l’intesa e i tempi giusti”. Giuseppe Prestia è il leader del reparto, non solo perché è al centro della linea a tre. “Sei gol in nove gare sono davvero pochi, soprattutto se pensiamo che la metà li abbiamo subiti nella stessa gara, con il Pro Piacenza. Allora, credo, c’erano ancora meccanismi da registrare, anche i tempi delle uscite e delle giocate. Ci stiamo riuscendo bene, anche se si può e si deve sempre migliorare”. Adesso l’esame di maturità, per il reparto più continuo dell’Alessandria, per rendimento, è con la Carrarese che è andata in gol con sette elementi, tanto che Baldini spesso mescola gli uomini davanti. “Non li scopro certo io attaccanti che sono stati protagonisti anche in A fino a poche stagioni fa». Anche se Prestia un piccolo vantaggio, per domenica, può averlo. “Con molti di loro ho giocato”. Alessandria che non subisce, ma fatica a segnare. “Il nostro limite. Siamo cresciuti, ma non siamo ancora come vuole D’Agostino. Perché arriviamo, bene, fino al limite e poi ci manca l’inventiva. Negli ultimi 20 metri, dove serve tirare di più, certo, ma contano ancora di più la giocata pesante, attaccare sul primo palo, mettere in area cross insidiosi, provare la finalizzazione con qualche colpo che molti di noi hanno nel loro repertorio”