Sindaco sul posto, il guado di Albera è aperto
Ha trascorso la notte a presidiare il guado il sindaco di Albera Ligure, Renato Lovotti, 71 anni, dopo essersi assunto la responsabilità di non chiuderlo, nonostante le indicazioni della provincia di Alessandria che essendoci l’allerta arancione in previsione di abbondanti precipitazioni, avrebbe voluto interrompere la strada provinciale 140 ‘della val Borbera’.
“Non ho chiuso il guado e me ne assumo le responsabilità, convinto di aver agito con buonsenso sfruttando la conoscenza del territorio – dice Lovotti – Nel rio Albirola non c’è molta acqua, lo si può attraversare a piedi se si è muniti di stivali, il guado non corre nessun pericolo e nel monte Giarolo, da dove scende il rio Albirola non ci sono state piogge intense”.
Per non chiudere il guado, ha scelto di presidiarlo nella notte: “Per tranquillizzare tutti – dice il sindaco – stanotte all’una c’era anche il comandante della stazione carabinieri di Rocchetta Ligure, abbiamo fotografato l’Albirola in prossimità del guado, non c’è mai stato reale pericolo e non me la sono sentita di isolare l’alta val Borbera. Più della metà degli stessi abitanti di Albera Ligure, con il guado chiuso non possono andare nemmeno in farmacia a prendere le medicine, in macelleria, a messa, perché non hanno previsto una passerella pedonale in caso di emergenza”.
Adesso che succederà sindaco, continuerà a presidiare il guado per non isolare l’alta val Borbera dal resto della provincia di Alessandria? “Speriamo smetta di piovere, ma teniamo la situazione sotto controllo se ravviseremo necessità di chiuderlo per la sicurezza, lo faremo, ma sino a questo momento non ne ho ravviato le necessità. Non ho agito per capriccio, ma perché sono pratico del posto”.
Il guado di Albera è stato realizzato all’inizio di settembre per creare un by pass in sostituzione del ponte in ferro che è stato abbattuto ed è in fase di costruzione.
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L’incubo della chiusura del guado e dell’isolamento dell’alta val Borbera dal resto della provincia di Alessandria è diventato realtà poco fa quando il passaggio sul greto del rio Albirola è stato chiuso per motivi di sicurezza a causa dell’innalzamento della portata del piccolo corso d’acqua.
Il guado era in funzione dal 6 settembre scorso per sopperire alla chiusura del ponte sulla strada provinciale 140 della val Borbera che è in ricostruzione. L’infrastruttura in ferro che si trova nell’abitato di Albera Ligure risale al 1912.
I percorsi alternativi per evitare l’isolamento dell’alta val Borbera e raggiungere i centri abitati dei comuni di Albera Ligure, Cabella Ligure, Carrega Ligure e frazioni annesse, nonché le frazioni dei comuni di Rocchetta Ligure e Mongiardino Ligure, sono raggiungibili dalla bassa val Borbera utilizzando tre diversi percorsi alternativi il meno difficoltoso dei quali è quello che da Arquata Scrivia di percorre la strada provinciale numero 35 “dei Giovi” in direzione Genova sino all’intersezione con la s.p. numero 8 “di Vobbia” nel centro abitato di Isola del Cantone, in provincia di Genova. Percorrere la s.p. numero 81 “di San Fermo” sino al valico di San Fermo, quindi la strada comunale che prosegue, oltrepassando le frazioni di Dova Superiore, Casalbusone, Gordena, Dovanelli, Rosano sino all’intersezione con la strada provinciale numero 140 “della Val Borbera”, svoltare a destra per dirigersi verso Cabella Ligure e Albera Ligure o a sinistra per direzione Carrega Ligure.
Questo percorso domani dovranno seguire anche gli autobus del servizio pubblico di linea.
Si profilano gravi disagi.