‘Otto occasioni sono tante, ma voglio i Grigi più cattivi’
'Il miglior Santini, che ha la mia fiducia. Scommetto che segnerà molti gol'
'Il miglior Santini, che ha la mia fiducia. Scommetto che segnerà molti gol'
Le ha contate, Gaetano D’Agostino, le occasioni dell’Alessandria al ‘Nespoli’. “Otto palle gol. Un peccato, davvero, uscire da questo campo solo con un pareggio. Abbiamo dominato, ma dobbiamo ancora imparare a essere più cinici, altrimenti divemta più complicato vincere e conquistare. Questa sera l’Olbia ha fatto un tiro in porta a metà della ripresa, il primo della gara, e ha calciato una punizione quasi allo scadere, ma mai pericolosa”. Il pareggio sta stretto, moltissimo, ma i 90′ sottolineano il limite maggiore dell’Alessandria in questa prima fase del campionato. “Sembrerà una frase banale e scontata, ma tutto ruota attorno attorno al fatto che dobbiamo imparare a fare gol, perché quando si costruiscono una o più opportunità limpide, e noi ne abbiamo avute molte di più, vanno sfruttate, per ‘ammazzare’ la partita e annullare l’avversario”. Il limite maggiore in un momento in cui il tecnico ha altre indicazioni, invece, positive. “Abbiamo trovato una identità, anche tattica, e la stiamo sviluppando e consolidando con convinzione. Ho visto, complessivamente, progressi rispetto alla partita di tre giorni fa con il Siena, in cui avevamo avuto l’occasione per vincere anche in pieno recupero. Dobbiamo sempre sforzarci di aggiungere qualcosa: il prossimo step, determinante, sarà la cattiveria sottoporta”. Al ‘Nespoli’ il miglior Santini visto fino ad ora, ma cointinua a mancargli il gol: questa volta si è messa di mezzo la traversa. “Claudio sta crescendo, in condizione e in convinzione. Anche l’intesa con De Luca sta migliorando. Lui sa che ha la massima fiducia della squadra, della società e mia: deve stare tranquillo perché lavorando in questo modo i gol arriveranno e ne segnerà anche molti”. D’Agostino ha la massima fiducia nella rosa e in ogni elemento. “Cosa dovremo avere di più? La mentalità vincente, perché le qualità tecniche non fanno certo difetto a questo gruppo, complessivamente e in ogni singolo componente – insiste l’allenatore – A Pisa e anche a Olbia abbiamo dimostrato che possiamo giocarcela con tutti, ma non possiamo mai prescindere, appunto, dall’atteggiamento mentale, dal creare occasioni e, soprattutto, finalizzarle”.