Crollo ponte Morandi, il giallo del carroponte
I passi dell'inchiesta. Domenica 21: un pranzo a due mesi dalla tragedia
I passi dell'inchiesta. Domenica 21: un pranzo a due mesi dalla tragedia
Autostrade ha presentato al sindaco e commissario straordinario Bucci un progetto per la ricostruzione del ponte Morandi, che si impegna a costruire in 9 mesi da quando sarà approvato e liberate le aree, pronta a dare garanzie economiche e ad impegnarsi contrattualmente su quanto sopra. Forte anche della convenzione tuttora in atto. Notizia certamente clamorosa e che riporta in gioco la società che gestiva il ponte crollato. Intanto, finalmente gli sfollati della zona rossa di ponte Morandi potranno rientrare a casa per riprendersi gli oggetti più cari. In che ordine e modo lo dirà oggi, sabato, alle 18, in assemblea, con loro il sindaco Bucci, anche commissario straordinario alla ricostruzione, mentre lo stesso giorno ci sarà un corteo con unico vessillo di San Giorgio, protettore della città. Quindi riunione al Teatro della Gioventù con rappresentanti di circa 260 famiglie. Le richieste avanzate sono un piano di sviluppo con competenze internazionali, cittadinanza, finanziamento del territorio con il 10% delle imposte del traffico del porto. Intanto, in questo fine settimana i sensori sui monconi daranno i primi significativi dati sulla stabilità. Domenica prossima, a due mesi esatti dal crollo, le gente delle zone attigue al ponte, gli sfollati e i danneggiati organizzano un grande pranzo cui è invitata tutta la cittadinanza e non solo. Un giorno che si protrarrà con giochi e musica dal vivo dal titolo significativo “La Valpolcevera incontra la Valpolcevera”, quasi a volere esorcizzare la tragedia e ricucire il tessuto sociale in zona, dove il disagio resta forte. E gli sfollati hanno spedito una lettera a Parlamento e ministro dei trasporti chiedendo che, prima dell’abbattimento della case, arrivino i risarcimenti. Intanto ieri su Genova e Liguria è piovuto molto, come non accadeva dal 14 agosto e questo a contribuito ad aumentare il velo di tristezza che la città non riesci a togliersi di dosso da quella data nefasta. Pioggia che ha rievocato il dramma che, come previsto, ha anche messo in risalto i problemi viabili della città, dove si sono formate code ma dove è stato anche un viaggio tormentato poter arrivare, visto che ciò che resta del nodo di Genova ha subito pesanti contraccolpi di traffico, con necessità di circa un’ora per percorrenze da 5 minuti con il ponte in funzione nel passato. Traffico in tutte le direzioni. Mentre sul piano delle indagini si apre il giallo di un carroponte che sorreggeva la sede stradale e che sarebbe stato non funzionante da tempo.