Aggressione in carcere, agente picchiato da detenuto
Dura la reazione del Sappe, sindacato autonomo di polizia penitenziaria
Dura la reazione del Sappe, sindacato autonomo di polizia penitenziaria
Un detenuto albanese ha aggredito questa mattina un agente della polizia penitenziaria. E’ accaduto nel carcere di San Michele verso le 10.15. Da quanto è stato possibile appurare, l’aggressione sarebbe avvenuta per futili motivi. Il detenuto avrebbe stretto le mani attorno al collo dell’agente sbattendolo contro il muro. La vittima della violenza è riuscita a stento a liberarsi dalla presa del detenuto. Il poliziotto è stato trasportato al pronto soccorso dove è rimasto a lungo sotto osservazione. Dura la reazione del Sappe: “Una situazione allucinante, tanto più grave se si considera che questa è l’ennesima aggressione che avviene in Piemonte contro appartenenti alla Polizia Penitenziaria”, commenta Vicente Santilli, segretario regionale per il Piemonte del sindacato autonomo Polizia Penitenziaria. “La situazione nelle nostre carceri resta allarmante – continua Santilli -. La realtà è che i nostri poliziotti continuano ad essere aggrediti senza alcun motivo o ragione. I problemi del carcere sono reali, come reale è il dato che gli eventi critici nei penitenziari sono in aumento da quando vi sono vigilanza dinamica e regime aperto per i detenuti. Tutto il personale del Corpo di Polizia Penitenziaria in servizio in Piemonte chiede maggiori tutele. E’ evidente a tutti che è necessario intervenire con urgenza per fronteggiare le costanti criticità penitenziarie, a cominciare dal ripianamento delle carenze organiche dei Reparti di Polizia Penitenziaria del Piemonte”.