‘Un turn over semi ampio. La Coppa dà responsabilità’
Domani, con l'Albissola, spazio a chi ha giocato meno, ma insistendo sul modulo
Domani, con l'Albissola, spazio a chi ha giocato meno, ma insistendo sul modulo
“Un turn over semi ampio”. Perché Gaetano D’Agostino cerca risposte e indicazioni utili da tutti, soprattutto da chi ha avuto meno spazio fino ad ora e che, però, può essere utile per scelte future, nella gestione di un campionato intenso, con periodi affollati come questo mese di ottobrte in cui si giocherà, di fatto, una gara ogni tre giorni. Domani (20.30) contro l’Albissola, con quella coccarda sulla maglia che è motivo di orgoglio, perché debutta la squadra che detiene il trofeo. “Voglia di fare bene e passare il turno, amplificata dall’essere i detentori. Motivazioni grandi per i giocatori, risposte per me che voglio avere una valutazione dettagliata di tutti e tutti con la stessa condizione. Una squadra anche diversa per interpreti, per i ragazzi c’è un obiettivo per cui dare il massimo, c’è una prova del loro senso di responsabilità. Ci teniamo moltissimo a passare il turno, vorrei che questo fosse il primo concetto, per tutti, nel momento in cui ci concentriamo sulla gara di domani sera”. Fiducia a chi ha avuto meno spazio e che si gioca una grande occasione, perché in una partita che conta può dare a D’Agostino le indicazioni che cerca, può anche ritargliarsi spazio maggiori per il futuro, una possibilità che vale doppio, per il tecnico e per i giocatori. “Un conto sono le amichevoli, altro una partita vera, con un primo traguardo da raggiungere, i sedicesimi di finale, l’inizio di un percorso che per noi vale molto, perché l’Alessandria vuole fare qualcosa di importante in tutte e due le competizioni”. Ci saranno molti giovani, qualcuno lontano dal campo da più di un mese, perché, di fatto, in questo avvio di campionato si è quasi sempre accomodato in panchina. “Il modulo? Credo che si potrà insistere sull’identità tattica in cui la mia Alessandria si esprime al meglio. Un 3-4-1-2, certo, anche se dipenderà molto dagli attaccanti che sceglierò”. A proposito di attacco: una sola rete su azione in quattro gare, e due rigori, “che sono, comunque, occasioni per segnare. Leggo che si parla di un probema nell’ultimo passaggio: in realtà, se guardiamo anche la partita a Pisa, gli attaccanti in area c’erano, ma sono mancati i cross. E’ una crescita complessiva e io devo ancora scegliere la coppia più funzionale, quella che mi dà più garanzie. Non solo per la singola partita”. Però, domani, Santini difficilmente sarò schierato dall’inizio. “C’è una gestione dei giocatori che non è solo fisica, ma anche mentale: tre giorni dopo affroneteremo la sua ex squadra e, quindi, devo valutare anche l’impegno mentale. Che si somma, sia chiaro, a quello fisico: per il suo tipo di gioco Claudio spende molto. E questo sforzo va utilizzato meglio, con Santini più vicino alla porta, in grado di far male. Le sue qualità e le sue giocate vanno sfruttate meglio”. Nella formazione iniziale, in avanti, possibile Sartore alle spalle di Talamo e Rocco, “un 3-4-1-2 che può diventare anche un 3-4-3”. E, anche, un 3-4-1-1, ad esempio se, inizialmente, giocheranno Sartore e Rocco. Obiettivo: eliminare gli errori, in questo momento meno in difesa rispetto all’attacco. “La fase di non possesso è determinata dalla fase di possesso. Se commettiamo una leggerezza nella gestione della palla che è nostra, i rischi aumentano. Penso alla gara di Pisa: rischiato quasi nulla, ma più su palloni da gestire meglio. Mai sufficienxa, ogni occasione deve essere sfruttata per fare male all’avversaria”.
In Coppa, domani, la possibile formazione titolare: Pop; Sbampato, Zogkos, Fissore: Cottarelli, Usel, Gazzi, Badan; Sartore: Talamo, Rocco