“Non subire gol è una bella iniezione di fiducia. L’intesa, dietro, cresce’
Cucchietti: "Per le occasioni nel primo tempo, avremmo meritato di raccogliere di più"
Cucchietti: "Per le occasioni nel primo tempo, avremmo meritato di raccogliere di più"
Al minuto 39′ della ripresa, la Lucchese ha l’occasione migliore per fare bottino pieno. Ma sulla strada di Isufaj, giovane attaccante di talento, c’è un altro ragazzo che di talento ne ha tanto, amplificato, in questa gara, dalla voglia di riscatto, perché nelle tre reti del Pro Piacenza, sette giorni prima, soprattutto nella terza, un po’ di colpa l’aveva anche lui. Tommaso Cucchietti migliore in campo, perché anche sul missile di Greselin, al 4′ della ripresa, riesce comunque ad alzare la palla, quel tanto che basta perché non si infili nel sette, ma sbatta sulla traversa e ricada in campo. Soprattutto, per il portiere di scuola granata, è la prima gara di campionato senza subire reti.”Non prendere gol è una bella iniezione di fiducia, per me, certo, ma anche per tutto il reparto. Per chi gioca dietro è fondamentale che questa con la Lucchese, con lo 0 alla voce ‘reti subite’, sia la prima di molte altre gare in cui uscire con la porta inviolata. Sono contento, anche, per avere aiutato i compagni a proteggere l’area. In realtà è uno scambio, perché anche loro danno una grossa mano a me”. E il risultato di tutto questo è una maggiore fiducia, e anche una migliore intesa dietro, che può fare solo bene alla squadra. “La sicurezza della squadra tutta, e anche mia personale, è figlia di quanto accade in campo. Molto importante conoscersi bene: ci sono compagni a cui si può dire una parola in più e chi, invece, ha bisogno di essere sereno e giocare senza assilli la sua gara. Siamo solo al terzo confronto del campionato – insiste l’estremo difensore – l’intesa non può che crescere”.
Inevitabile chiedere a uno dei protagonisti se il risultato è giusto “Per le tante occasioni create nel primo tempo potevano raccogliere di più. Lo 0-0, comunque, ci sta, anche la Lucchese, soprattutto nella ripresa, ha costruito. Dal mio punto di vista – aggiunge l’estremo difensore – nel complesso è stata una bella partita, e di questo si può solo essere felici”. Cucchietti due volte decisivo nella ripresa. La traversa dopo 4′: “un mio compagno mi ha chiuso la visuale. Involontariamente, certo. Per fortuna, anche se all’ultimo, sono riuscito ad alzare la palla sulla traversa, probabilmente, se non fossi stato così coperto, la parata sarebbe stata più agevole”. Complicato anche l’intervento, nel finale, sulla conclusione, centrale, ma forte, di Isufaj: d’istinto o ‘preparata’? “L’istinto, in tutti i ruoli del calcio, serve sempre. Però i gesti tecnici che contano sono quelli ‘allenati’ durante la settimana. Certo, un po’ di buona sorte non guasta mai tra gli ingredienti. Sono stato bravo e reattivo e nulla è casuale, perché alleniamo, ogni giorno, anche i minimi dettagli. Lavoro e allenamento sono parole d’ordine per me e per tutti noi”. Tre gare sempre da titolare: allora le gerarchie, per il ruolo, sono definite e Cucchietti è il titolare? “E’ una domanda da fare ad altri, la risposta non spetta certo a me, ma alla società e al mister. Io mi preparo, per essere sempre pronto quando si decide di chiamarmi in causa. Le parate con la Lucchese sono state determinanti per il risultato? Mi fa piacere, perché è il mio mestiere”.