“Nuovi criteri di rimborso: 118 e ambulanze a rischio?”
Ottria (LeU) in Regione: "Si rischia di cancellare il lavoro di migliaia di volontari"
Ottria (LeU) in Regione: "Si rischia di cancellare il lavoro di migliaia di volontari"
“I nuovi criteri dei rimborsi ai servizi delle autoambulanze e delle associazioni di volontariato che svolgono questo servizio mettono a rischio l’attuale offerta del 118 sul territorio piemontese”: parole del consigliere di Liberi e Uguali, Valter Ottria, in una interrogazione urgente all’assessore alla Sanità, Antonio Saitta, discussa ieri in consiglio regionale.
“Secondo le stime della Croce Rossa del Piemonte, con la nuova modalità di rimborso le associazioni che agiscono con convenzioni in estemporanea avrebbero una diminuzione sostanziale dei trasferimenti: un decremento che varia per Comitato, ma che va dal 5% fino, in alcuni casi limite, al 30%, con una media comunque del 10% circa in meno – prosegue Ottria – Questa situazione mette a rischio l’esistenza stessa del servizio ,che si basa esclusivamente sul volontariato e con mezzi ormai non più nuovissimi”.
Nella sua risposta, l’assessore Saitta ha ricordato come tali rimborsi, secondo il codice del Terzo settore, “possono avvenire solo ed esclusivamente attraverso il riconoscimento delle spese effettivamente sostenute e documentate”, assicurando che “la configurazione operativa dei convenzionamenti in estemporanea assicurerà la capillarità del servizio sul territorio”.
Affermazioni che non convincono Ottria, che ha raccolto le preoccupazioni dei Comitati e chiede di rivedere il metodo dei rimborsi, “affinché i volontari possano continuare a dare il proprio fondamentale contributo ai piemontesi in un quadro anche di sicurezza economica, che non metta a rischio l’esistenza stessa di un servizio importantissimo – quello svolto dai presidi delle autoambulanze e dei volontari – per i cittadini sull’intero territorio”.