Si parte, ma non tutti: il Tar ferma le gare di Novara, Siena e Pro Vercelli
Partite rinviate fino alla pronuncia del Collegio di Garanzia. Fino al 9 ottobre?
Partite rinviate fino alla pronuncia del Collegio di Garanzia. Fino al 9 ottobre?
Finalmente la serie C parte. Sì, ma non tutte le squadre. Nel girone A sono state rinviate le partite di Novara, Pro Vercelli e Siena, nel B quella della Ternana e nel C quella del Catania. Il Tar del Lazio ha accolto, infatti, l’istanza di misure cautelari avanzata da Ternana e Pro Vercelli perché il Collegio di Garanzia dello Sport riesamini in tempo utile i motivi del ricorso. Tutto, naturalmente, finalizzato al ripescaggio in B, che invece martedì sera era stato giudicato inammissibile. Per questo la Lega Pro ha disposto il rinvio delle gare degli umbri e della Pro e anche di Novara, Siena e Catania, che lo hanno chiesto perché nelle prossime ore presenteranno ricorso al Tar del Lazio analogo a quello proposto, e accolto, da Ternana e Vercelli. “Per il momento sono rinviate le partite della prima giornata”, spiega il presidente della Lega Pro, Gabriele Gravina. E, cioè, per il girone dei Grigi, Pontedera – Novara che si sarebbe dovuta giocare domani alle 20,30, e la formazione novarese è stata fermata a Pontremoli, mentre stava raggiungendo la sede del ritiro, e fatta tornare a casa, e Pro Piacenza – Robur Siena e Pro Vercelli – Piacenza, in programma mercoledì alle 20.30. Fino a quando ci saranno rinvii? La risposta interessa anche l’Alessandria, che mercoledì 26, primo turno infrasettimanale, e terzo di andata, dovrebbe affrontare in trasferta la Pro Vercelli. Il Tar del Lazio si pronuncerà, in termini definitivi, solo il 9 ottobre, e quindi rischiano di saltare partite in altri quattro turni, 23, 26 e 30 settembre e 7 ottobre. “Il rischio c’è. Il mio auspicio – spiega Gravina, raggiunto telefonicamente – è che gli organi giudicanti sportivi accelerino i tempi delle loro pronunce”. In particolare, il Collegio di Garanzia dello Sport, presieduto da Franco Frattini, che ha sempre espresso la sua posizione, a favore della B di nuovo a 22, peraltro minoritaria. “La Lega Pro non ha fatto altro che accogliere le istanze di rinvio dei cinque club, sulla base dei decreti monocratici del Tar del Lazio: a chi ha sempre sostenuto che la B a 19 squadre non avrebbe causato problemi rispondo che ricorsi, rinvii e sentenze ancora a metà settembre dimostrano quanto sbagliata e miope sia stata la scelta. Questa situazione non è causata dalla Lega Pro, ma subita da noi, dalle nostre società, dai tifosi, da tutta l’organizzazione”. Solo una pronuncia del Collegio di Garanzia dello Sport già la prossima settimana potrebbe accelerare il ritorno alla normalità. Se di normalità, in questa estate assurda, si può parlare: perché le cinque società chiedono il ripescaggio e se dovesse essere questa la soluzione, saranno rifatti gironi e calendari. Al 20 o 21 settembre, nella migliore delle ipotesi, il 10 ottobre nella peggiore. A chiedere i danni, a quel punto, dovrebbero essere tutte le società, e le tifoserie.