MondialI in Corea: fra poche ore l’Italia, con Mandia e Sozzi
Fabrizio si ferma ai 16esimi di finale nell'individuale
Fabrizio si ferma ai 16esimi di finale nell'individuale
Fra gli azzurri, ancora una volta, è l’atleta che ha fatto più strada ai Mondiali di kendo in Corea, in casa di una delle due nazioni che dominano la scena in questa disciplina. Il ‘veterano’ Fabrizio Mandia, prima convocazione in azzurro nel 2001, supera bene la poule e il primo turno, si ferma contro un coreano, Man Uk Jang, sfiorando gli ottavi, “che potevano essere conquistati – racconta Fabrizio dal campo di gara – perché il verdetto è arrivato dopo dieci minuti di encho, in cui per regolamento il primo che fa punto vince. C’è stato equilibrio, sono soddisfatto, anche se un turno in più lo avrei meritato”. Per la cronaca podio occupato da due giapponesi, al primo e terzo posto, e da un coreano. Fra poche ore, intorno alle 22 ora italiana di oggi, il mattino di domani in Corea, inizierà la competizione a squadre, e nell’Italia gli alessandrini sono due, oltre a Fabrizio Mandia combatterà Alberto Sozzi, 20 anni, al debutto nella manifestazione iridata. Nella poule sorteggio abbastanza favorevole, con Bulgaria e Gran Bretagna. “Sulla carta il primo posto può essere nostro. Se sarà così, poi troveremo una delle quattro teste di serie del tabellone, gli Stati Uniti: forti, certo, anche perché hanno alcuni giapponesi naturalizzati, ma nell’ultimo mondiale siamo usciti contro di loro per un solo punto di differenza. Possiamo lottare”. Lunedì tutta la selezione azzurra, di cui fa parte anche il team manager Francesco Mandia, sarà accolta all’ambasciata italiana a Seul, prima di rientrare in Italia