Quattro gol in famiglia. E l’intensità che vuole D’Agostino
Squadre mescolate tra un tempo e l'altro. Doppietta di Santini
Squadre mescolate tra un tempo e l'altro. Doppietta di Santini
Quattro gol nel test in famiglia che apre il conto alla rovescia verso l’inizio del campionato. Sono tutti della squadra in maglia verde, ma tra un tempo e l’altro Gaetano D’Agostino mescola gli uomini, sepre fedele al 4-3-3 che ormai è il modulo scelto, “quello che permette ai ragazzi di esprimersi al meglio, anche il più redditizio per il nostro gioco e le nostre caratteristiche”. Alla Michelin, davanti a una cinquantina di tifosi, è la prima volta della rosa nella versione definitiva, dopo la chiusura del mercato, con l’aggiunta di alcuni giocatori della Berretti, perché Gjura è indisponibile per un indolenzimento muscolare accusato nel riscaldamento e Panizzi lavora ancora a parte. I verdi, nel primo tempo, hanno Cucchietti tra i pali, difesa con Tentoni, Sbampato, Prestia e Fissore, in mezzo Maltese, gazzi e Bellazzini, in avanti Sartore e Talamo esterni con De Luca centrale. Una formazione molto simile a quella che potrebbe essere schierata alla prima di campionato, quando non saranno disponibili Agostinone, ancora una giornata di squalifica, e Santini, che ne deve scontare due e che, quindi, inizialmente sono in casacca arancione. I verdi potrebbero segnare su rigore, per atterramento di Talamo, ma Bellazzini angola un po’ troppo, portoere spiazzato, ma palla sul fondo. Il vantaggio è di Sartore, che entra bene in area da destra e incrocia nell’angolino più lontano. Nel secondo tempo nei verdi Agostinone a sinistra, Gatto in mezzo, tridente con Sartore e Rocco e, centrale Santini. Segnano Tentoni, gran tiro che si stampa sulla traversa e ricade oltre la linea bianca, Santini con un eurogol nel sette, che strappa l’applauso degli spettatori, e ancora l’ex Siena dal dischetto, rigore concesso per atterramento di Sartore. Nel conto che una traversa colpita da Bellazzini direttamente da calcio d’angolo. Per il tecnico “una buona intensità, per tutti i 90 minuti. Nei test in famiglia spesso le squadre si allungano nella ripresa: così non è stato, giusto atteggiamento di un gruppo di giocatori che sente avvicinarsi l’inizio del campionato e, quindi, il momento delle scelte per il posto in squadra”