Capodanno con jolly. Colorato di blu elettrico
Sono gli ultimi giorni dell’anno della passione. Alla mezzanotte del 31 agosto inizierà l’anno del jolly. Perché in Alessandria, come sottolinea l’assessore alle manifestazioni Cherima Fteita, “noi festeggiamo con l’energia, il colore e il calore dell’estate, e non con sciarpe e cappotti”. Il merito è di Monica Moccagatta, titolare del Mezzolitro, che insieme a Marco Beria, 15 anni fa, aveva lanciato l’idea. Dopo l’anno zero, 13 edizioni e la 14a si avvicina, con una energia contagiosa trasmessa da tutti i titolari dei locali che aderiscono, una cinquantina in ogni angolo della città, in centro soprattitto, ma non solo. Energia anche nella scelta del colore, il blu elettrico. “Lo dice l’aggettivo: una tinta elettrizzante”, sottolinea Monica Moccagatta. Perché il jolly e l’invito a tirarlo fuori? “Perché tutti noi abbiamo molti jolly e nella partita della vita non teniamoli in mano: ci aiutano per un risultato vincente, ma se non li caliamo, rischiamo di pagarli doppi. Tira fuori il jolly è un invito a giocarsi bene tutte le risorse e le potenzialità che uno ha”. Conferme e novità per la serata del 31: c’è la finalità solidale, perché una parte della quota che i locali versano per le spese di organizzazione (in totale autonomia e autofinanziamento: una peculiarità della festa e un segreto della longevità) è destinato alla sezione alessandrina per i progetti e la ricerca, c’è il contest fotografico con cene e aperitivi come premi e, per la prima volta, il Capodanno alessandrino diventa internazionale, perché sarà festa anche a Miami, da ‘Via Verdi’, nel ristorante dei due chef alessandrini Fabrizio e Nicola Carro, che hanno un menù tutto dedicato alla tradizione, con piatti creati da cuochi e locali di Alessandria.