Al Moccagatta la prima vittoria della Juventus U23
La prima volta di una seconda squadra in Italia è al Moccagatta. Scenario della prima vittoria ufficiale della Juventus Under 23, 1-0 sul Cuneo nela seconda giornata del primo turno di Coppa Italia. Decide Zanimacchia, al 29′ del primo tempo, che si inserisce bene centralmente per raccogliere il taglio in profondità di Kastanos, uomo ovunque dei bianconeri. Ma nel successo storico, sotto lo sgiardo attento di Marotta e Paratici, anche il portiere Del favero ha molti meriti, nel primo tempo sulla conclusione ravvicinata di Zamparo, soprattutto nella ripresa, al 45′, sul missile di Spizzichino, che riesce ad alzare in angolo, negando ai cuneesi il pareggio. Sugli spalti 560 spettatori paganti, nessuno nella Nord, anche se gli stewart ci sono. Ma questa volta, nella ‘casa’ del tifo grigio, non ci sono presenze. I quasi settecento (molti gli accrediti) sono divisi tra rettilineo, tribuna e poltrone bordocampo. Anche gruppetti con la maglia bianconera, ma nessuna contestazione aperta. Solo due scritte, sulla base in cemento di due divisori utilizzati per chiudere le vie già alcune ore prima del fischio d’inizio. ‘Al Mocca solo i Grigi’ e ‘Mai ospiti’, gli argomenti di chi non vuole i bianconeri. Che, come spiega il tecnico Zironelli, sono ancora “un laboratorio: questo gruppo, come lo avete visto in questa prima partita ufficiale, è nato tre giorni fa. Nonostante questo ho voluto provare il 3-4-3, e ho avuto indicazioni utili. Dove vuole arrivare questa squadra? Intanto a giocarsi bene questo campionato: è u a squadra molto giovane, non abbiamo pressioni, sono giocatori con qualità, che vanno messi nelle condizioni di esprimerle. Per questo ho chiesto alla società di organizzare amichevoli: anche se siamo appena stati costruiti, però, abbiamo sempre cercato il gioco e tenuto bene il campo, creando anche occasioni, anche prima del gol e e nella ripresa. Lo slittamento dell’inizio del campionato, egoisticamente, ci aiuta”. Aiuta anche Cristiano Scazzola, che per ora ha un gruppo a netta prevalenza Under, “che non è ancora quello definitivo: mi aspetto almeno quattro under, che determineranno anche la fisionomia e l’identità tattica. Però ce la siamo giocata”. Sotto gli occhi di Gaetano D’Agostino con tutto il suo staff, del ds dei Grigi Massimo Cerri e del responsabile area tecnica Alessandro Soldati e di quasi tutta la squadra, spettatrice molto interessata