Domato l’incendio in discarica. Sarebbe escluso il dolo
Ancora problemi per l'umido: Amag Ambiente deve trovare una soluzione
Ancora problemi per l'umido: Amag Ambiente deve trovare una soluzione
Domato l’incendio che, ieri sera, ha interessato l’area dello stoccaggio della plastica nella discarica a Castelceriolo. Nelle prime ore del mattino le due squadre dei Vigili del Fuoco, intervenute insieme ai tecnici Arpa e ai Carabinieri, hanno potuto avviare la bonifica della zona e il direttore dell’Arpa, Alberto Maffiotti, ha fornito una relazione all’assessore comunale all’ambiente, Paolo Borasio, preoccupato per una eventuale natura dolosa del rogo. “Sarebbe da escludere, da quanto emerso nei primi accertamenti, la natura sia dolosa sia colposa dell’incendio che è divampato dove è accatastata la plastica dell’indifferenziato Maffiotti e i tecnici dell’Arpa hanno anche accertato che non ci sono state fughe di gas ad interessare l’esterno della discarica”. Grazie anche alla direzione del vento, in tutto il circondario non ci sono stati effetti, se non l’odore, per alcune ore. Una situazione ben diversa dal rogo a Sale a inizio agosto: allora Arpa aveva rilevato gas di combustione e Maffiotti aveva consigliato al sindaco di far chiudere tutte le finestre e spegnere i condizionatori in alcune case interessate dai fumi. A Castelceriolo, invece, nessun gas, “per questo Maffiotti ci ha spiegato che non è stata necessaria alcuna ordinanza di chiusura da parte del primo cittadino”. Proseguiranno, comunque, gli accertamenti per individuare come le fiamme si siano alzate in quella zona nella serata di ieri.
EMERGENZA UMIDO
Per l’assessore Borasio un’altra emergenza aperta, da alcuni giorni: il blocco del ritiro dell’umido per problemi tecnici alla Srt di Novi, che avrebbe dovuto terminare entro questa settimana, ancora continua. “Siamo stati informati da Srt che i problemi tecnici non sono stati ancora risolti e serviranno a alcuni giorni. Così il Consorzio di bacino – spiega l’assessore Borasio – ha dato mandato ad Amag Ambiente di trovare una soluzione temporanea, perché non si può bloccare il ritiro dell’umido per molti giorni. Crediamo che sia una situazione temporanea, che potrebbe durare pochi giorni, ma è importante trovare una risposta, anche economicamente non onerosa, per non gravare sulle future imposte”