Vittime di Genova, funerali a Pisa e Arquata
Le famiglie rinunciano alle esequie di Stato
Le famiglie rinunciano alle esequie di Stato
Anche le famiglie di Alessandro Robotti e Giovanna Bottaro, i coniugi di Arquata Scrivia morti nel crollo del viadotto “Morandi” lungo l’autostrada “A 10” a Genova, hanno rinunciato ai funerali di Stato.
L’ultimo saluto ai coniugi di Arquata Scrivia sarà dato domani, sabato, alle ore 10,30, nella chiesa di San Giacomo Apostolo dove questa sera, alle ore 20,30, sarà recitato il Rosario.
Entrambe le celebrazioni religiose saranno officiate da monsignor Pasqualino Piccinini.
Il sindaco di Arquata Scrivia, Alberto Basso, non ha dichiarato un’altra giornata di lutto cittadino che la popolazione arquatese ha già rispettato mercoledì e giovedì, appena appresa la tragica notizia perché nella giornata di domani sabato, è stato dichiarato il lutto nazionale che ovviamente coinvolge anche la comunità arquatese.
Il primo cittadino di Arquata Scrivia domani parteciperà al funerale con la fascia tricolore, affiancato dai componenti della giunta municipale e del consiglio comunale.
È annunciata anche la presenza del vice Prefetto Raffaele Ricciardi; del presidente della Provincia di Alessandria, Gianfranco Baldi; del comandante della Compagnia carabinieri di Novi Ligure, capitano Marzia Lapiana, affiancata dal comandante della Stazione carabinieri di Arquata Scrivia, maresciallo Paolo Maymone.
L’elenco delle autorità intenzionate a partecipare al funerale di Alessandro Robotti e Giovanna Bottaro si allunga di minuto in minuto perché l’intera provincia di Alessandria è rimasta profondamente scossa dalla strage di vittime innocenti causata dal crollo del viadotto “Morandi”.
Stessi sentimenti sono stati provati stamane quando a Pisa è stato celebrato il funerale di Marta Danisi, l’infermiera che lavorava al reparto Neurologia dell’ospedale di Alessandria, e del suo fidanzato Alberto Fanfani, morti mentre viaggiavano sul viadotto di Genova proprio nel momento del crollo.