Il racconto di una alessandrina
Quante volte siamo passati sul ponte Morandi, sull’autostrada A10? Probabilmente centinaia per arrivare a Genova, un nodo autostradale importante del traffico proveniente da Piemonte e Lombardia in transito verso le coste liguri e anche verso la Toscana. Oggi, parte di quel ponte si è sbriciolato. E’ stato spazzato via portandosi via vite umane.
Federica Magnè ha 32 anni, specialista in malattie infettive, ha terminato la specialità all’ospedale San Martino la scorsa settimana e nei prossimi giorni prenderà servizio a La Spezia. Federica è alessandrina, vive a Genova dal tempo degli studi ma a casa torna nei fine settimana o comunque quando il lavoro lo permette perché ad Alessandria vive la sua famiglia. Oggi è a Genova, e poco dopo la tragedia si è recata in ospedale, al San Martino, per donare il sangue.
Anche ad Alessandria sarà possibile donare il sangue, domani, 15 agosto, ci si potrà recare al centro Donatori dell’ospedale civile dalle 8 alle 11.30. Non c’è emergenza ma l’ospedale alessandrino potrebbe essere un supporto in caso di bisogno agli ospedale di Genova.
Intanto, da Alessandria, sono partite poco dopo mezzogiorno, nove unità Usar (Urban Search and Rescue) del Comando vigili del fuoco di Alessandria unitamente al funzionario di servizio. Gli operatori sono addestrati alla ricerca e soccorso in macerie e sono parte del team Usar del Piemonte composto da 38 unità comprensive di unità cinofile. I soccorritori si stanno preparando per continuare le ricerche nel corso della notte.