Petizione ‘si vax’ lanciata in provincia, già oltre 132 firme
Da una mamma di Terruggia. Un no deciso all'autocertificazione
Da una mamma di Terruggia. Un no deciso all'autocertificazione
A lanciare la petizione ‘si vax’ è Roberta Amatelli, mamma di Viola, che vive a Terruggia. Insieme ad altre mamme di bambini immunodepressi: dalla provincia di Alessandria una iniziativa, pubblicata su change.org, che in pochissimo tempo ha già raccolto oltre 132mila firme. La bimba, figlia di Roberta e Rosario, a soli otto mesi è stata sottoposta a trapianto di fegato: ora sta bene, ma le difese immunitarie sono molto basse e patologie come morbillo, varicella o rosolia, dalle quali non può essere protetta, sarebbero, per lei molto rischiose. Fra poche settimane dovrebbe iniziare la scuola materna, ma le novità normative in materia di vaccini, le decisioni della ministra Grillo, e l’autocertificazione, preoccupano, non poco, la famiglie monferrina, come tutte quelle nelle stesse condizioni. Da qui l’idea di raccogliere firme. “Si vuole veramente giocare con la pelle dei nostri bambini? Noi non ci stiamo e non lo permetteremo mai – così è scritto nel testo della petizione – I nostri bambini, come tutti i bambini, hanno diritto a una protezione che un’autocertificazione non offre, perché non esiste nessuna garanzia di controllo, perché non è previsto un termine certo e a scuola si può entrare anche senza, perché le conseguenze di un abuso di questo strumento non sarebbero limitate a chi lo commette e ricadrebbero sugli altri, proprio sui più fragili”.